Niente seconda dose con Astrazeneca, proteste al centro vaccinale del Circolo di Varese
Ancora questa mattina (domenica) molti insegnanti under 60 che avevano appuntamento per le seconde dosi di vaccino sono stati mandati a casa: "Non sappiamo quando ci richiameranno"
Lo stop alle seconde dosi di vaccino Astrazeneca agli under 60, deciso dal Cts nei giorni scorsi, ha mandato in tilt questa mattina (domenica) e anche ieri, il centro vaccinale dell’ospedale di Circolo di Varese, dove molti insegnanti avevano appuntamento per la seconda iniezione del vaccino di Oxford e che si sono visti rimandare a casa, senza un nuovo appuntamento e senza nemmeno una certificazione di quanto avvenuto.
Le decisioni prese nei giorni scorsi, infatti, hanno costretto Regione Lombardia a fermare le somministrazioni e a rivedere il calendario vaccinale per coloro che, nei mesi scorsi, avevano ricevuto la prima dose di questo tipo di vaccino. «Ci aspettavamo la somministrazione di una seconda dose eterologa e invece ci hanno rimandato a casa dicendo che stavano attendendo una circolare di Regione Lombardia per avere l’ok. Peccato che molti hanno già prenotato le vacanze e non sanno se potranno partire o no» – racconta un testimone che si chiede anche come mai nessuno abbia ricevuto un sms di annullamento dell’appuntamento. A questo avrebbe dovuto pensarci Aria con il suo portale. Gli insegnanti, infatti, si erano registrati attraverso il sito di Regione Lombardia che tanti problemi ha causato alla prima parte di campagna vaccinale.
Da Regione fanno sapere che si andrà alla sostituzione della seconda dose del vaccinato AstraZeneca con Pfizer o Moderna, ma ancora ieri sera (sabato) stavano ancora attendendo il via libera da Aifa (atteso per oggi, ndr) che dovrebbe anche precisare i tempi della seconda dose eterologa. Questa modifica crea anche un problema con le dosi di vaccino Pfizer e Moderna che dovranno essere dirottate per coprire il buco creato da Astrazeneca. Ci vorrà qualche giorno per risolvere il problema.
Va specificato che già da sabato mattina l’informazione di questo cambio di strategia erano state comunicate da tutte le testate giornalistiche.
La Lombardia ha deciso: “I richiami di Astrazeneca agli under 60 saranno fatti con altri vaccini”
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“Va specificato che già da sabato mattina l’informazione di questo cambio di strategia erano state comunicate da tutte le testate giornalistiche.”
Peccato che la circolare del Ministero della Salute fosse chiarissima, e che ci siano studi in merito.
Peccato che molti siano già al limite dei tempi per il richiamo, e rischiano di farlo fuori tempo massimo.
Infine, peccato che molti insegnanti non vadano in vacanza, ma facciano gli esami di maturità.
Lombardia, gran bella regione.