Aumenta la dotazione, il parco giochi di Brenta diventa inclusivo
Tutta l’area pubblica è monitorata attraverso l’uso di moderni sistemi di video sorveglianza che rendono la struttura più sicura anche nel controllo generale delle attrezzature

Nell’ambito dei finanziamenti previsti dal Bando di Regione Lombardia il Comune di Brenta ha realizzato e completato un importante integrazione della dotazione già presente nel parco pubblico comunale intitolato al primo sindaco del comune (“F. Ramorino”).
Il bando aveva quale finalità quella di sostenere, attraverso un finanziamento, un progetto per la realizzazione e l’adeguamento di parchi gioco inclusivi in aree pubbliche di proprietà degli enti, con l’obiettivo di favorire la socializzazione e l’integrazione dei bambini, anche con disabilità fisiche o sensoriali contribuendo, di riflesso, ad una maggiore integrazione anche delle famiglie.
Il contributo della Regione è stato pari a 30.000 Euro e il cofinanziamento del comune ha coperto la differenza di costo che ammontava a 35.000 Euro.

«L’obiettivo che ci siamo posti nell’intervento è stato quello di incrementare e favorire i livelli funzionali della dotazione del parco pubblico, permettendo in questo modo di incrementare la mobilità del bambino, la stimolazione multisensoriale e le abilità cognitive all’interno di un’area ad uso pubblico. L’amministrazione comunale esprime la propria soddisfazione per essere riuscita a realizzare un’opera che consente di aumentare la partecipazione dei bambini che oggi avevano difficoltà ad accedere alle attrezzature per godere di un importante possibilità di gioco come attività fondamentale per la propria crescita personale e sociale», spiega il sindaco Gianpietro Ballardin.
Va anche detto che tutta l’area pubblica è monitorata attraverso l’uso di moderni sistemi di video sorveglianza che rendono la struttura più sicura anche nel controllo generale delle attrezzature, sia nella condizione di un uso conforme alla disposizione di età, sia nel rispetto delle norme e degli eventuali danneggiamenti, che ricordiamo saranno denunciati e posti a carico di chi incivilmente dovesse procurare un danno, ad un bene che oggi è patrimonio di tutta la collettività di Brenta.
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