Trecentomila vaccini tra Malpensafiere e ospedale: l’Asst Valle Olona si prepara alla nuova fase
Fino alla metà di agosto, il ritmo rimarrà di 3400 vaccini al giorno. Poi si chiuderà per una settimana, prima di ripartire con gli studenti. Tra il 16 e il 20 agosto possibili le convocazioni per le altre vaccinazioni

Trecentomila dosi di cui 240.000 nell’hub vaccinale di Malpensafiere. A tre mesi e mezzo dall’apertura del grande punto vaccini gestito dall’Asst Valle Olona, il direttore socio sanitario Marino Dell’Acqua traccia il bilancio della campagna vaccinale che, oltre all’impiego del personale ospedaliero, ha coinvolto circa 80 medici di medicina generale : « Dopo un primo periodo di assestamento – spiega il responsabile della gestione operativa – abbiamo acquisito un ritmo che ci ha portato ad effettuate 4300 vaccini al giorno nelle trenta linee operative di Malpensa fiere. Abbiamo preferito aprire tutte le linee proprio per rendere fluide le operazioni. Devo dire che abbiamo ottenuto i risultati sperati e la soddisfazione della gente è evidente».
Avviato alla fine di marzo, il centro allestito a Malpensafiere aveva registrato qualche problema di assestamento, dovuto sia a concentrazioni di presenze sia a tempi più lunghi del dovuto per spiegare il vaccino da iniettare : «I problemi ci sono stati soprattutto per Astrazeneca – ha commentato il dottor Dell’Acqua – poi, con forniture di vaccini meno contestati, il ritmo è sempre stato sostenuto».
A limitare contestazioni e problemi è stata una scelta aziendale che, oggi, appare decisamente vincente: « Abbiamo destinano una email dedicata a dare risposte: vaccinazioni.covid@asst-valleolona.it. Ricevevamo circa 300 richieste ogni giorno. Così abbiamo dato risposte, informazioni, rassicurazioni. La gente ha trovato un interlocutore presente e informato. Ancora oggi riceviamo richieste relative ai green pass o a vaccini destinati a stranieri presenti sul nostro territorio ma non residenti».
In questi mesi, con 300.000 vaccinazioni effettuate, sono state solo un paio le “criticità”: «Di cui una persona soccorsa per una caduta proprio all’ingresso della Fiera e una per una reazione allergica, rientrata in tempi brevi una volta ricoverata in ospedale».
In queste prime due settimane di luglio, al centro gestito da Valle Olona si stanno presentando soprattutto per le seconde dosi: « Dal 23 luglio si riprenderà con le prime dosi ( grazie a rifornimenti extra di Moderna annunciati da Ats, ndr) e poi dal 23 agosto partiremo con le convocazioni dei minorenni. Abbiamo slot dedicati per i ragazzi dai 12 ai 17 anni. Già oggi possono prenotarsi sul portale: prima lo fanno, prima avranno il richiamo, più le scuole potranno riaprire in sicurezza. L’obiettivo è quello di completare per la fine di settembre, se avremo richiami in tempi ridotti, e raggiungere l’immunità di comunità».
Il centro vaccinale di Malpensa allenterà la sua capacità nella terza settimana di agosto, quando si diraderanno gli appuntamenti limitati alle sole seconde dosi: « Per quella settimana – spiega Dell’Acqua – in accordo con ATS Insubria, utilizzeremo le postazioni per fare altre vaccinazioni, quelle sospese lo scorso anno e quelle che abbiamo portato avanti con ritmi più lenti. Parliamo, per esempio, del vaccino contro il papilloma virus o i richiami di vaccinazioni obbligatorie».
Mentre il grosso dello sforzo è alle spalle, il direttore sanitario Dell’Acqua continua a organizzare gli ultimi dettagli come la convocazione libera del personale scolastico che si può presentare da oggi e sino al 21 luglio, piuttosto che quella libera degli over 60 all’ospedale di Gallarate e che prevede il vaccino Janssen.
Si è conclusa, invece, la sperimentazione dedicata alle aziende: « Abbiamo attivato alcune linee dedicate ma l’adesione non è stata elevata in quanto le persone si erano già prenotate con le fasce di età. Abbiamo però testato un modello in vista della possibile terza dose: Regione Lombardia investirà maggiormente su medici di medicina generale, farmacie e aziende intese come luoghi che metteranno a disposizione spazi e personale qualificato. Per il momento noi continuiamo nell’hub di Malpensafiere ma torneremo solo ad occupare una sola ala, liberando la seconda che si era resa necessaria nel momento di maggior afflusso. Immagino che a fine anno riconvocheremo i dipendenti sanitari e la popolazione delle residenze socio sanitarie per arrivare a marzo a richiamare anche la popolazione. È allo studio la nuova organizzazione ma, mi immagino, ricalcherà l’organizzazione che abbiamo visto per i vaccini influenzali».
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