Gallarate, in via Gorizia i lavori della fibra lasciano asfalto irregolare e rumore notturno
Crepe nell'asfalto, dislivelli pericolosi per le bici, il rumore dei tombini: sono i disagi lamentati dai residenti della zona di Cedrate dopo i lavori di Tim per la fibra
Crepe nell’asfalto, dislivelli pericolosi per le bici, il rumore dei tombini mal sistemati che si rivela fastidioso la notte.
Sono i disagi lamentati da chi abita nella zona di via Gorizia, a Cedrate di Gallarate: è il frutto del cantiere per la fibra ottica, che ha lasciato condizioni di strada non certo inappuntabili.
Su una strada che – nel primo tratto a ridosso del centro di Cedrate – è già stretta di suo e, fuori dal mese d’agosto, spesso trafficata.
I lavori per il cablaggio in fibra ottica ultraveloce – che non sono dipendenti dal Comune – sono a cura della società FiberCop, del gruppo TIM. Erano già stati annunciati a luglio e in quell’occasione l’assessore ai Lavori Pubblici Sandro Rech aveva ammesso che ci sarebbero stati disagi, assicurando comunque che il manto sarebbe stato ripristinato: «Ci scusiamo con i cittadini per i disagi a volte creati dalle opere di manomissione del suolo ma abbiamo le assicurazioni da parte di TIM che i ripristini saranno puntuali e risolutivi. In fondo però, qualche piccolo, disagio sarà ben ricompensato dalla banda ultralarga».
I residenti della zona spiegano a VareseNews che fin qui hanno accettato «con pazienza e senso di responsabilità» i disagi, considerati temporanei, fiduciosi anche dell’attenzione del Comune.
Ora però sono arrabbiati e preoccupati, di fronte alla sistemazione della via così come si vede oggi: «Quanto promesso dalla società esecutrice dei lavori non è stato realizzato» denunciano.
«Il cantiere è stato chiuso, e sono rimaste vistose ferite al manto stradale».
«Vi sono tratti in cui la copertura di asfalto si è assestata o sgretolata, si sono originate vere e proprie trincee, le nuove tombinature sono particolarmente rumorose ad ogni passaggio dei mezzi».
Via Gorizia nel primo tratto è ancora una via stretta, ma vede una presenza di traffico significativa, con tanto di passaggio di mezzi pesanti e bus urbani.
«Pericoli per gli utenti, in particolare per pedoni e ciclisti, sono all’ordine del giorno» lamentano ancora i residenti della zona. «Quando si incrociano due mezzi pesanti, talvolta uno dei due è spesso costretto a salire sul marciapiede per poter transitare» (marciapiedi che in alcuni tratti sono inferiori a 50 cm).

Di qui l’appello all’amministrazione comunale per «far sì che l’impresa che ha eseguito i lavori riporti il manto stradale alla condizione originale», come era stato appunto promesso.
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