In 300 in fila ad Azzate per avere la parte in un film

Un successo i due giorni di casting ospitati nella Sala Triacca. Il regista calabrese Antonino D’Agostino cercava comparse e figuranti per il suo prossimo film

Casting ad Azzate

Il fotografo di via Piave, il papà del sindaco di Brunello Andrea Dall’Osto per intenderci, non aveva mai ricevuto così tante richieste simili in un solo giorno: “Vorrei una foto a figura intera e una in primo piano”. E via di set fotografico nel retro della bottega.

Un po’ come nella fiaba di Cenerentola, persone di ogni età hanno tentato la trasformazione: da signor nessuno, o quasi, ad attori anche solo per pochi minuti. Le foto, i documenti di riconoscimento, e se il caso anche un curriculum artistico per chi lo aveva, erano necessari per partecipare al casting che si è tenuto ad Azzate, nella sala della Pro Loco, organizzato da un giovane e brillante regista calabrese, Antonino D’Agostino. Due giorni di casting che hanno visto sfilare ragazzi e ragazze di ogni età ma anche adulti, con qualche esperienza pregressa.

Per alcuni solo un gioco e la voglia di mettersi alla prova, per altri il tentativo di strappare una piccola parte all’interno del film che D’Agostino comincerà a girare all’inizio dell’anno prossimo (Covid permettendo). I casting si sono tenuti in due zone d’Italia: Azzate per il Nord mentre Reggio Calabria il Sud. Il regista che ha già autoprodotto il film “Un amore malato” uscito nelle sale del 2019 e che affronta il tema della violenza sulle donne, ora intende toccare un altro tema molto attuale, quello della dipendenza dai social.

Casting ad Azzate

Per avere una parte in “Appeso ad un filo“, questo il titolo del film, ad Azzate si sono sottoposte al provino quasi 300 persone: un paio di minuti per presentarsi e tre minuti per recitare un monologo a scelta. Tanti adolescenti emozionati accompagnati da mamma o papà ma anche qualche  ‘guest star’ come la ragazza che nella pubblicità della Brondi recita la parte di capuccetto rosso e alcuni influencer da 50K follower.

La fila degli aspiranti attori ad un certo punto ha raggiunto le scale del Belvedere. Insomma, un po’ di celebrità vale pure qualche ora di attesa.

Soddisfatto il presidente della Pro Loco Nicola Tucci che ha seguito da vicino l’organizzazione dei provini: «Questi due giorni di casting, a memoria una novità per Azzate, hanno portato circa 300 persone a mettere in gioco se stesse. È stato davvero emozionante vedere il paese tornare ad animarsi, una bella risposta al brutto periodo della pandemia che speriamo di esserci lasciati alle spalle. Tra i partecipanti c’erano anche alcuni giovani azzatesi, chissà forse il frutto dei nostri corsi di teatro per ragazzi che hanno dato uno sprone; se fosse così abbiamo investito bene nel futuro dei nostri giovani. Sicuramente c’è voglia di partecipare e raccontarsi. Credo che per tutti sia stata una bella esperienza».

Il registra ha promesso che contatterà tutti: selezionati ed esclusi. E chissà che Azzate non sforni un attore o un attrice da Oscar.

 

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Pubblicato il 27 Settembre 2021
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