L’orecchio sott’acqua dei Pink Floyd
Meddle chiude una fase aprendo alla seguente

Una copertina che sembra astratta, ma che a una visione più attenta risulta essere il close up di un orecchio sott’acqua, introduce al sesto disco dei Pink Floyd. I nostri non avevano un piano preciso, se non l’intenzione di lasciar perdere l’orchestra di Atom Heart Mother: non inutile, per carità, ma riusarla sarebbe sembrata una carenza di idee. Ed ecco allora tante cose che entrano in un disco che però, stranamente, non soffre troppo di questa eterogeneità. Andiamo quindi da pezzi largamente strumentali come quello d’apertura, a ballate chitarristiche, che ritroveremo, come A pillow of winds, a pezzi floydiani come Fearless, con il coro dei tifosi del Liverpool, e cose più scherzose come San Tropez e Seamus (in realtà non indispensabili). Ed ovviamente alla lunga Echoes che occupava la seconda facciata e che apriva e chiudeva il famoso Live at Pompei, filmato dal 4 al 7 ottobre 1971: diventerà in assoluto uno dei loro brani simbolo. Gran bel disco, che chiude in qualche modo la prima – o seconda se contate a parte quella di Syd – fase del gruppo: con la seguente faranno il botto!
Curiosità: impossibile dimenticare un divertente aneddoto. Nel testo dell’allegra San Tropez – vi ricordo che allora i testi ufficiali non erano disponibili – qualcuno interpretò un verso come “Having a date with Rita Pavone”. Poteva finire lì, ma la nostra sciocchina pensò bene di scrivere nella sua biografia che i Floyd erano suoi fans ed erano andati a un suo concerto. Chiuse il discorso qualche anno dopo Roger Waters che, interrogato in merito, rispose “Who the fuck is Rita Pavone?”.
La rubrica 50 ANNI FA LA MUSICA
TAG ARTICOLO
La community di VareseNews
Loro ne fanno già parte
Ultimi commenti
Emanuele Zanetti su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
GrandeFratello su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su Motociclista di Ferno ucciso da un orso in Romania
Stefano64 su Neil Young torna dopo l'enorme successo di Harvest: ma non è il disco che tutti si aspettano
Alessandro Zanzi su Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
Felice su La bibliocabina, la panchina e il cane che fa pipì. A Fagnano Olona scoppia la polemica
Accedi o registrati per commentare questo articolo.
L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.