Sul Monviso manca l’acqua, il Rifugio Sella deve chiudere
Lunedì 13 settembre sarà l'ultimo giorno di apertura del rifugio: senza acqua diventa impossibile cucinare, garantire i servizi igienici e far funzionare la turbina che fornisce l'elettricità

Il Rifugio Sella sul Monviso costretto a chiudere i battenti con due settimane di anticipo non per la neve arrivata troppo presto ma perché la montagna ha esaurito le scorte d’acqua. Un evento mai accaduto prima, che i gestori del rifugio del Club alpino italiano hanno annunciato con un post sulla pagina Facebook della struttura.
“Di solito la tiriamo per le lunghe – scrivono con tristezza i gestori – Fine settembre, a volte anche ottobre. Non ce ne vogliamo andare. Stanchi ma innamorati di questo posto fantastico. Quando è capitato di chiudere presto era per la neve arrivata a sorpresa. Invece quest’anno chiudiamo in anticipo perché siamo senz’acqua».
In realtà nel rifugio – che è una tappa del giro del Monviso, del Sentiero Italia Cai, della Grande Traversata delle Alpi e base per le ascensioni sul Monviso – il problema si è presentato già nel pieno della stagione:”E’ da settimane che conviviamo con l’insufficienza di acqua, ingegnandoci per trovare soluzioni e garantire i servizi base. Le riserve invernali si sono esaurite ben presto”.
Senza l’acqua diventa impossibile cucinare, garantire le pulizie e i servizi igienici, avere l’elettricità che è prodotta da una turbina e così, con rammarico, i responsabili del rifugio gestito dalla sezione Cai di Saluzzo, hanno dovuto decidere di chiudere la stagione in anticipo.
Lunedì 13 settembre sarà l’ultimo giorno di apertura e i ragazzi “con il Re nel cuore e negli occhi”, ringraziano tutti e salutano il popolo della montagna. Con la speranza che si tratti di un incidente di percorso e che la grande montagna da cui sgorga il Po sia solo vittima di un mese di agosto particolarmente secco e non, come in molti temono, di un’irreversibile arsura figlia del cambiamento climatico.
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