Antonio Ciseri: i primi due secoli di un grande pittore svizzero-italiano

Nato nei pressi di Ascona e trasferitosi molto giovane a Firenze, egli ha ben pochi rivali come più grande pittore ticinese di ogni tempo

Arte - Mostre

I duecento anni dalla nascita di Antonio Ciseri sono una grande occasione per celebrare questo artista il cui contributo è destinato a rimanere per sempre nella storia dell’arte svizzera. Diverse location ma soprattutto il Museo Casorella di Locarno, il Museo del Castello San Materno di Ascona ed il Museo di Palazzo Reali a Lugano, ospitano alcune tra le opere più riuscite del maestro, unitamente alla loro pregevole collezione permanente.

Ciseri è un pittore la cui finezza si nota subito, anche se si incontra una sua opera perduta tra le migliaia di ottima qualità che si trovano nei principali musei d’arte in Italia ed in Svizzera, il passo si ferma subito e l’occhio intende immediatamente che l’artista è di valore.

Nato nell’autunno 1821 a Ronco Sopra Ascona (CH) egli è autenticamente un artista svizzero-italiano perché, dopo essersi trasferito a Firenze nella prima adolescenza come apprendista del padre maestro decoratore, qui raggiunse in età matura la dirigenza dell’Accademia di Belle Arti e pur intrattenendo solidi legami affettivi e professionali con la terra natia, ottenne nel 1877 la cittadinanza italiana (lasciando quella svizzera per ragioni fiscali) e morì in terra toscana nel 1891.

Per farne comprendere l’importanza nella storia dell’arte, al di là delle opere in questo periodo facilmente fruibili ad una visione diretta, vale la pena accennare per grandi linee alla sua produzione.

Dal 1844 divenne allievo di Giuseppe Bezzuoli, mentre diverrà maestro del macchiaiolo Silvestro Lega, nonché di Giacomo Martinetti, pittore originario di Barbengo, un paesino a sud di Lugano.

Nel 1855 esegue il “Ritratto della famiglia Bianchini” per l’Esposizione Universale di Parigi. Del 1860 è il “Sant’Antonio Abate” per la Chiesa di San Martino di Ronco Sopra Ascona. Nel 1863 “Il Martirio dei Maccabei” viene collocato nella Chiesa di Santa Felicita a Firenze, mentre nel 1870 viene terminato “Il trasporto di Cristo al sepolcro” oggi collocato nel Santuario della Madonna del Sasso ad Orselina (CH). Nel 1872-73 realizza quattro dipinti per la Chiesa del Santo Sepolcro di Gerusalemme e nel 1875-84 altri quattro dipinti per la Chiesa del Sacro Cuore di Firenze.

Nel 1889 venne eletto, con Vincenzo Vela, presidente onorario della Società Ticinese di Belle Arti.

Si segnala per finire il sito dell’Associazione Antonio Ciseri 2021: antoniociseri.ch

 

Museo Casorella

Via Bartolomeo Rusca 5, Locarno (CH)

Fino al 12 dicembre 2021

Orari: da martedì a domenica 10-12/14-17

 

Museo del Castello San Materno

Via Losone 10, Ascona (CH)

Fino al 19 dicembre 2021

Orari: giovedì-sabato 10-12/14-17; domenica e festivi 14-16

 

Museo di Palazzo Reali

Via Canova10, Lugano (CH)

Fino al 13 febbraio 2022

Orari: martedì, mercoledì e venerdì 11-18; giovedì 11-20; sabato, domenica e festivi 10-18

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Pubblicato il 19 Novembre 2021
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