Pochi ma ottimi: la Openjobmetis stronca Tortona e risale in classifica

Con una prova di grinta e coraggio, Varese centra la seconda vittoria consecutiva (85-76) e la terza in campionato nonostante le molte assenze. Beane e Jones oltre quota 20, Kell è uomo ovunque

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Pochi ma buoni, anzi, pochi ma ottimi. Con solo otto “senior” a disposizione (di cui uno, Amato, in campo per meno di 3′ nei quali ha comunque segnato un bel canestro), la Openjobmetis ottiene la seconda vittoria consecutiva arriva così alla pausa del campionato con una bella iniezione di fiducia e tranquillità. A Masnago cade Tortona, neopromossa di buon livello che tuttavia in questa occasione è stata quasi sorpresa dall’intensità messa in campo dagli uomini di Vertemati. E il punteggio finale, 85-76, è bugiardo perché Varese ha saputo volare sino al +24 prima di pagare dazio alla stanchezza.

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Openjobmetis Varese – Bertram Tortona 85-76 4 di 29

E d’altra parte, un calo fisico nel finale poteva essere messo in conto per una squadra capace di difendere per 35′ con grinta e ferocia, di vincere la lotta a rimbalzo (40-33) pur non avendo a disposizione i due pivot, a costringere gente come Cain, Macura ma pure Daum (qualche lampo ma poca continuità) a raccogliere le briciole mentre i pretoriani di Vertemati facevano le onde. Beane e Jones innanzitutto, i più caldi in attacco (23 e 21 punti), che hanno beneficiato anche del lavoro dietro le quinte di un Gentile attentissimo ad attrarre i raddoppi per poi alimentare i compagni. E di un Kell di nuovo “capo” della squadra nei momenti importanti: l’esterno americano, 14 punti, è stato uomo ovunque con 9 rimbalzi e 4 assist per dare il proprio “imprimatur” alla partita.

Vertemati ha condotto molto bene dalla panchina, ed è giusto sottolinearlo dopo alcune perplessità emerse in altre partite: costretto a cambi “tipo hockey”, è riuscito a dosare i minutaggi con gli inserimenti di De Nicolao, Ferrero e pure Amato, ha speso i timeout al momento giusto e non ha avuto timore a “sporcarsi le mani” con la difesa a zona, non sempre perfetta ma molto utile se rapportata ai tanti minuti nella quale è stata schierata. Mosse forse obbligate e prevedibili (Ramondino ha detto di avere immaginato proprio questo andamento della partita) ma eseguite in maniera impeccabile: e quando a tattica e tecnica (eccellente 46% dall’arco!) si uniscono coraggio e cuore, questa Varese può davvero lasciare il segno.

Ora la squadra potrà tirare il fiato (domenica prossima non si gioca) e prepararsi al meglio alla trasferta di Pesaro, cruciale nella corsa salvezza. Arriverà Marcus Keene a dare ulteriore ritmo e pericolosità (sperando che non accentri troppo il gioco), saluterà quasi certamente Wilson mentre Egbunu e Caruso avranno modo di riprendere a giocare. Chiudere questa prima fase di campionato con due vittorie – e a quota 6 in classifica – era fondamentale per allontanare incertezze e paure, inevitabili dopo il tracollo con Reggio Emilia. Servirà, piuttosto, evitare la deriva opposta, quella di aver pensato di essere ormai fuori dalle sabbie mobili, ma l’atteggiamento visto nelle ultime partite – anche quelle perse – fa sperare in un dicembre migliore.

Jones e Beane mani bollenti: Varese vola con i loro canestri

PALLA A DUE

In attesa di conoscere il nuovo acquisto Marcus Keene (arriverà a inizio settimana), Vertemati schiera lo stesso quintetto base di Trieste, con Kell in regia affiancato da Beane e con Sorokas sotto canestro. Ancora fuori sia Wilson – che ha accusato un problema muscolare in allenamento – ed Egbunu che non può fare da contraltare all’ex Tyler Cain, applauditissimo. A proposito di ex, Chris Wright (assente settimana scorsa) torna a disposizione di Ramondino che lo rimette subito in quintetto base. Parecchi, rispetto al totale, i tifosi provenienti dal Piemonte, sospinti da un ottimo avvio di Serie A.

LA PARTITA

Q1 – La zona permette a Varese di scattare bene dopo la contesa: Gentile è subito pericoloso e anche Jones appare caldo. Tortona però non sta a guardare: adegua il proprio attacco e per alcuni minuti non sbaglia un colpo: quando Daum ha due tiri puliti da oltre l’arco arriva il break, 16-20, con timeout di Vertemati. Da lì la OJM esce carichissima: pareggia e sorpassa chiudendo 25-20 il periodo con punti anche da Kell.
Q2 – A cavallo dell’intervallo i biancorossi creano un parziale che pian piano si allarga sino a diventare di 16-0 con buone scelte offensive, bella rotazione di palla (Gentile attento sugli scarichi, Beane con qualche buona cartuccia) e lotta dura a rimbalzo difensivo. Tortona ci mette un po’ a riprendersi ma negli ultimi minuti riduce di molto il divario, merito di Sanders che tiene i suoi a galla e di Wright che piazza le giocate giuste per chiudere la prima metà sul 43-38.
Q3 – Il solito Wright riduce subito a 3 i punti di distacco tra le squadre ma – anche se al momento pare impossibile – sarà il divario minimo da qui alla fine. Il terzo periodo stavolta non fa paura: Kell ha in mano la situazione, Jones schiaccia e Beane risponde ai canestri dell’implacabile Sanders. Poi Sorokas si veste da “ex di turno” per una tripla frontale che fa esplodere il palazzetto e mette alle corde Tortona, colpita negli ultimi minuti anche dai “timbri” di De Nicolao (tripla) e Amato (da 2 a fil di sirena). 66-52 alla terza pausa e Varese comincia a crederci davvero.

Vertemati: “Il desiderio di vincere è la chiave del nostro successo”

IL FINALE

La OJM ha il merito di non accontentarsi, tutt’altro: l’avvio di ultimo quarto è una sinfonia con Gentile e Beane a segno dall’arco e con Jones che si inventa anche un tap in nel traffico. Filloy una ne fa e tre ne sbaglia e così a un certo punto sul “cubo” del punteggio appare un irreale 80-56. Lì purtroppo comincia un’altra partita, con gli arbitri che sorvolano su 3-4 falli ai danni di Varese: Tortona allora prende coraggio e spinge sull’acceleratore perché Wright e Sanders infilano il canestro in ogni modo. I tiri liberi, altre volte spada di Damocle, però stavolta aiutano un’OJM senza più benzina: prima li segna Beane, poi Kell e a quel punto Tortona capisce di non poter compiere il miracolo: 85-76. Festa vera, questa volta.

OPENJOBMETIS VARESE – BERTRAM TORTONA 85-76
(25-20, 43-38; 66-52)

VARESE: Kell 14 (3-4, 2-6), Beane 23 (2-5, 5-10), Gentile 14 (4-8, 1-1), Jones 21 (5-8, 2-5), Sorokas 8 (1-4, 2-4); Amato 2 (1-1), De Nicolao 3 (1-1 da 3), Ferrero (0-1 da 3). Ne: Librizzi, Virginio. All. Vertemati.
TORTONA: Wright 21 (7-14, 2-3), Sanders 22 (4-5, 4-6), Macura 3 (1-4, 0-2), Daum 12 (3-8, 2-3), Cain 6 (3-6); Cannon 6 (3-5), Tavernelli (0-1, 0-2), Filloy 6 (0-3, 1-5), Mascolo (0-2), Severini. Ne: Mortellaro, Rota. All. Ramondino.
ARBITRI: Lanzarini, Nicolini, Valzani.
NOTE. Da 2: V 16-30, T 21-48. Da 3: V 13-28, T 9-22. Tl: V 14-20, T 7-9. Rimbalzi: V 40 (9 off., Kell, Jones 9), T 33 (9 off., Cannon 7). Assist: V 18 (Kell, Gentile 4), T 18 (Sander 6). Perse: V 12 (Gentile 5), T 6 (Cain, Macura 6). Recuperate: V 4 (Kell 2), T 10 (Wright, Macura 4). Usc. 5 falli: nessuno. F. tecnico: Wright.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 20 Novembre 2021
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