Vivono in Romania, ma prendono il reddito di cittadinanza in Italia: 30 denunce a Cassano Magnago
Un "salto di qualità" nel capitolo delle truffe legate allo strumento di sostegno: prendere i soldi senza neppure essere in Italia. Complessivamente incassati 146mila euro

Vivono in Romania, ma prendevano il reddito di cittadinanza in Italia, fatto incassare da amici alle Poste di Cassano Magnago. Un “salto di qualità” nel capitolo delle truffe legate al RdC: prendere i soldi senza neppure essere in Italia.
L’indagine è partita nel mese di maggio, quando i carabinieri della caserma di Cassano Magnago avevano accertato che all’ufficio postale della città alcune persone di nazionalità rumena andavano a riscuotere il reddito di cittadinanza, anche su delega di altri dodici connazionali, i quali sono risultati risiedere fittiziamente sul territorio nazionale e pertanto denunciati.
A quel punto i carabinieri del Nucleo Investigativo di Varese, insieme alla Compagnia di Busto Arsizio, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, hanno avviato le indagini volte ad accertare l’eventuale presenza di organizzazioni che possano favorire l’ottenimento del beneficio del reddito di cittadinanza, senza averne effettivamente diritto, da parte di cittadini italiani e stranieri, ma stanziati nel territorio della provincia.
Le indagini dei carabinieri del Nucleo Investigativo, supportati dalle stazioni carabinieri competenti sul territorio, hanno accertato che almeno trenta persone, non di nazionalità italiana, fornendo false dichiarazioni relative ai requisiti previsti dalla legge, a vario titolo e misura, hanno nel tempo fraudolentemente percepito lo specifico beneficio, per un importo complessivo di circa 146mila euro.
Avrebbero appunto dichiarato falsamente di essere residenti nel territorio italiano da almeno dieci anni, in realtà erano residenti in Italia da un periodo più breve o addirittura, in alcuni casi, non lo erano mai stati, risultando quindi irreperibili.
Le indagini dei carabinieri del Comando Provinciale di Varese, coordinati dalla Procura della Repubblica di Busto Arsizio, proseguono tuttavia per scovare ulteriori percettori fraudolenti del reddito di cittadinanza nel territorio della provincia.
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Tenuto conto che: con la carta del RDC non si può prelevare allo sportello con operatore in posta, non si può prelevare + del 10% del totale percepito, non si può usare all’estero, non si può usare in nessun sito on line che mazzo ci fanno i rumeni con il RDC!?!? invece di queste Fuck fate qualche servizio su quante famiglie per bene e in difficoltà ha aiutato, e poi diciamolo!!! il RDC sta antipatico agli imprenditori che non possono più strozzare con salari da fame…mi raccomando censuratemi anche questa…hahaha