Cinquanta volti contro il silenzio che avvolge la violenza sulle donne in mostra al Monastero di Cairate

Ogni weekend dal 18 dicembre al 31 gennaio sarà possibile visitare la mostra fotografica nata dal libro di Giusy Versace e Miryam Bon che ritrae uomini e donne che si coprono occhi, bocca e orecchie. Iniziativa di Terziario Donna di Confcommercio

giusy versace rudi collini cristina riganti

È stata inaugurata da Giusy Versace in persona e dalla fotografa Miryam Bon la mostra fotografica “I muri del silenzio”, dedicato al tema della violenza sulle donne e che sarà visitabile all’interno del Monastero di Cairate fino al 31 gennaio, tutti i fine settimana.

L’esposizione, che vede tra i 75 volti fotografati persone comuni ma anche nomi illustri della politica e dello spettacolo come Lorella Cuccarini, Attilio Fontana e Beppe Sala, è stata organizzata da Terziario Donne di Confcommercio Varese e in particolare grazie all’impegno della responsabile provinciale Cristina Riganti, anche lei fotografata dall’artista veneta.

All’inaugurazione era presente anche il sindaco di Cairate Anna Pugliese: «Siamo onorati di avere qui ospiti illustri. Sono felice di poter valorizzare il nostro monastero con questa importante mostra. Quello contro la violenza sulle donne è un percorso di sensibilizzazione sociale che abbiamo iniziato 4 anni fa quando ero assessore alla cultura. La problematica della violenza di genere è sentita anche in un piccolo comune il nostro: abbiamo molti casi e collaboriamo con l’associazione Eva Onlus di Busto Arsizio. Voglio ringraziare Giusy Versace per questa campagna di sensibilizzazione partita dal libro».

Così ha commentato, invece, il presidente di Confcommercio Varese, Rudy Collini: «Siamo lieti di poter mostrare queste fotografie in questa bellissima location. Ringrazio Terziario Donna per aver colto lo spirito di una delle sue missione e cioè quello di sostenere iniziative in difesa delle donne. Siamo imprenditori ma anche un servizio sociale. Siamo a contatto con le persone che vivono nelle nostre città e abbiamo anche una responsabilità sociale da assolvere».

Cristina Riganti, il cui volto compare nel libro, è entusiasta: «Potrete vedere 50 volti che simboleggiano la necessità di abbattere il muro del silenzio. La mostra sarà aperta tutti i weekend dal 18-19 dicembre al 31 gennaio (orari 10-12/15,30-18,30). Vogliamo dire no all’omertà e al silenzio, un muro che possiamo abbattere anche tramite queste iniziative. Rappresentiamo l’imprenditoria femminile ma anche le donne in generale, quelle che non vogliono più stare in silenzio. Grazie ai volontari dell’associazione nazionale Carabinieri di Somma Lombardo che garantirà la sicurezza e il rispetto delle normative anti-contagio durante i giorni di apertura».

monastero di cairate 2021

La deputata e atleta paralimpica Giusy Versace, eletta proprio nel collegio di Varese, ha descritto il progetto con il suo solito grande entusiasmo: «Mirjam è la vera anima di questo progetto. Sono una sua idea i volti che si coprono la bocca, le orecchie e gli occhi. Gesti che significano omertà davanti alla violenza e che ci dicono che a volte bisogna farsi un po’ i fatti degli altri perchè si potrebbe salvare una vita. Da parte mia proseguo nella battaglia sulla normativa che è ancora da migliorare: uno dei pochi temi che in parlamento trova consenso trasversale. Servono maggiori tutele per donne maltrattate e questo progetto nasce proprio con l’obiettivo di aiutare le realtà che ogni giorno aiutano le donne maltrattate nei territori. A libro e mostra, infatti, è collegata una raccolta fondi. Per prenotare una delle ultime copie rimaste bisogna scrivere a info@imuridelsilenzio.it con una donazione minima di 35 euro».

Infine è intervenuta la fotografa Mjriam Bon: «È un progetto nato tanti anni fa e che non aveva una definizione. Poi è arrivata la guerriera Giusy e ha reso possibile la realizzazione. Ci piacerebbe portarlo nelle scuole, soprattutto il libro. I bimbi sono stupefacenti nelle loro reazioni, hanno una sensibilità particolare ed è proprio da loro che bisogna iniziare un’educazione di rispetto delle donne per cambiare davvero le cose».

Orlando Mastrillo
orlando.mastrillo@varesenews.it

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Pubblicato il 17 Dicembre 2021
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