Crollano diverse palazzine a Ravanusa nell’Agrigentino, morti e dispersi
La perdita di gas del metanodotto ha causato l'esplosione il conseguente crollo delle palazzine della città in provincia di Agrigento
A Ravanusa, in provincia di Agrigento, sabato 11 dicembre intorno alle 20.30 un’esplosione causata dalla perdita di gas del metanodotto ha causato il crollo di sette palazzine.
Immediato l’intervento dei vigili del fuoco, dei volontari della Protezione civile e della Croce Rossa che scavando hanno rinvenuto tre cadaveri – riconosciuti poi nel pomeriggio – e due superstiti.
Rimangono sei dispersi da trovare, con il passare del tempo la speranza di trovarli ancora in vita si affievolisce sempre più: le ricerche proseguiranno tutto il giorno e questa notte con l’ausilio delle squadre cinofile e Usar (Urban Search and Rescue) dei vigili del fuoco. Almeno 150 gli sfollati del quartiere, che saranno ospitati nelle strutture alberghiere, su decisione dell’amministrazione comunale.
«Il gas si è accumulato o nel sottosuolo o in un ambiente chiuso. A innescare l’esplosione potrebbe essere stata anche l’attivazione dell’ascensore», ha detto all’Ansa il comandante dei vigili del fuoco di Agrigento, Giuseppe Merendino. Nei prossimi giorni verranno effettuate verifiche più approfondite; nel frattempo la Procura ha aperto un’inchiesta per disastro e omicidio colposi.
(Articolo aggiornato alle 17 di domenica 12 dicembre)
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