È tregua con l’Agenzia delle entrate. Continuano a diminuire i ricorsi
Nel terzo trimestre ancora in calo pendenze e ricorsi. Nelle commissioni tributarie provinciali la quota di giudizi favorevoli all’ente impositore si è attestata al 52% per un importo di oltre un miliardo di euro
Se al 30 giugno per la prima volta le controversie tributarie scendevano sotto quota 300mila (una diminuzione risulta pari al 16,62% rispetto allo stesso periodo del 2020), al 30 settembre si attestano a quota 287 mila unità (-22% su base annua). Continua dunque la graduale riduzione delle pendenze, con i ricorsi che nel terzo trimestre registrano un calo tendenziale del 35%, mentre le definizioni sono aumentate del 24%. Il 44% delle sentenze è stato depositato utilizzando la modalità telematica e il 32% delle udienze si è svolto in videoconferenza.
Confrontando il numero delle nuove controversie instaurate in entrambi i gradi di giudizio nel terzo trimestre 2021, che sono pari a 24.997, con quelle dell’analogo periodo del 2020 il calo è del 35,27%. Di contro aumentano le controversie definite, pari a 34.924, che registrano un aumento tendenziale del 24,21%. Alla data del 30 settembre 2021, si consolida, quindi, il calo delle controversie pendenti, che si attestano a 287.439 fascicoli: la diminuzione risulta del 16,80% rispetto all’inizio dell’anno e del 21,69% rispetto al 30 settembre 2020.
LE COMMISSIONI TRIBUTARIE PROVINCIALI
In dettaglio, i ricorsi presentati presso le Commissioni tributarie provinciali (CTP) sono stati pari a 16.192, in diminuzione del 44,87%; le definizioni, pari a 24.094, hanno registrato un aumento del 18,63%. Nelle Commissioni tributarie regionali (CTR), gli appelli pervenuti nel medesimo periodo, pari a 8.805, sono risultati in diminuzione del 4,78%; le definizioni, pari a 10.830 provvedimenti, sono aumentate del 38,72%. Nelle CTP la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore si è attestata a oltre il 52%, per un valore complessivo di 1.096,50 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente favorevoli al contribuente è stata del 26%, per un valore di 249,03 milioni.
GIUDIZI INTERMEDI
La percentuale delle controversie concluse con giudizi intermedi è stata dell’11%, per un valore complessivo di 252,97 milioni di euro. Nelle CTR la quota di giudizi completamente favorevoli all’Ente impositore è stata di poco inferiore al 50%, per un valore complessivo di 926,88 milioni di euro, mentre quella dei giudizi completamente positivi nei confronti del contribuente è stata di circa il 29%, per un valore complessivo di 389,72 milioni di euro. Le controversie concluse con giudizi intermedi rappresentano circa l’8%, per un valore complessivo di 275,65 milioni di euro. Circa il 32% delle controversie totali sono state discusse con strumenti di videoconferenza. Nelle sei regioni in cui è stato attivato il nuovo sistema informatico di deposito del provvedimento giurisdizionale digitale, il 44% dei provvedimenti definitori pubblicati è stato redatto e depositato utilizzando il servizio telematico.
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