Volontariato al Gulliver anche in streaming: l’esperienza di Credem

E' stato un grande successo la nuova iniziativa di partnership tra profit e non profit, che ha visto 15 dipendenti del Credito Emiliano S.p.A. donare alcune ore della propria giornata lavorativa a favore del Centro Gulliver di Varese: in webinar

Gulliver il nuovo logo

E’ stato un grande successo la nuova iniziativa di partnership tra profit e non profit, che ha visto 15 dipendenti del Credito Emiliano S.p.A. donare alcune ore della propria giornata lavorativa a favore del Centro Gulliver di Varese. Questa volta da remoto perché, sebbene la pandemia abbia rallentato le tante iniziative “in presenza”, sicuramente non ha intaccato il desiderio di spendersi per gli altri e di fare del bene, come testimonia quest’ultima esperienza di volontariato di impresa a Varese.

DAL 2019 “UN GIORNO PER GLI ALTRI”

Si chiama “Un giorno per gli altri” ed è l’iniziativa di volontariato aziendale ideata da Credem nel 2019 per i propri dipendenti. Tecnicamente ogni dipendente ha a propria disposizione un permesso retribuito per una giornata di volontariato aziendale. «Il progetto è stato accolto con grande entusiasmo e partecipazione da tutti i dipendenti. Quest’anno hanno partecipato in 350 provenienti da ogni regione di Italia – racconta Andrea Bassi, Capo Servizio People Management presso Credem – Una bella occasione di welfare aziendale che in questi 3 anni ha già dato i suoi frutti. “Welfare per noi, welfare per gli altri”, questo il claim dell’iniziativa. Diversi gli obiettivi raggiunti: ha permesso ai nostri dipendenti di aiutare gli altri, ha rafforzato lo spirito di squadra, ci ha consentito di esser più vicini ai territori in cui siamo inseriti, ha potenziato la cultura del volontariato. E, perché no, ha accreditato sempre più Credem come azienda virtuosa in ambito di Social Responsibility».

Insomma, non una moda, ma una vera e propria filosofia di vita che genera benessere, a tutti i livelli: «Quest’anno abbiamo coinvolto una ventina di organizzazioni non profit su tutto il territorio nazionale per poter presentare ai nostri dipendenti un volontariato d’impresa rinnovato nella forma (da remoto), ma non nella sostanza. Sicuramente l’opzione “on site” è in grado di raggiungere più associazioni e più dipendenti, ma l’ “online”, d’altro canto, ha offerto la possibilità di scegliere associazioni anche molto lontane dal proprio territorio».

È il caso di Varese. 15 dipendenti di Credem si sono messi in gioco per Gulliver da tante parti di Italia. Una nutrita rappresentanza dall’Emilia Romagna, ma anche dalla Lombardia, dal Veneto, dal Piemonte, dalla Sicilia e dalla Calabria.

LE ATTIVITA’ PROPOSTE DAL GULLIVER

«Con la collaborazione di Sodalitas e Istituto Italiano della Donazione – racconta Ludovica Cerritelli, fundraiser del Centro Gulliver, abbiamo partecipato anche noi ad “Un giorno per gli altri”. Abbiamo presentato un progetto che prevedeva diverse iniziative mirate al coinvolgimento dei nostri ospiti ed Operatori».

Innanzitutto un team buiding con lo Chef Marco Dossi che si è cimentato in uno show cooking a cui hanno partecipato con entusiasmo i dipendenti di Credem, come evidenziano le parole di Maria: «l’esperienza fatta è stata molto interessante, rilassante e divertente. Ha dato un po’ di leggerezza alle nostre giornate, appesantite da quanto stiamo vivendo fuori».

Poi è stata la volta di un webinar di educazione finanziaria rivolto agli ospiti delle comunità terapeutiche. Due giornate preziose in cui sono state offerte nozioni di base su conti correnti, mutui, metodi di pagamento, piano di risparmio, investimenti, rischi truffa. «Per noi obiettivo finale del percorso in comunità – continuano dal Gulliver – è il reinserimento sociale e lavorativo nella società. Poter accompagnare i nostri ospiti in questo delicato percorso fornendo loro strumenti così concreti per destreggiarsi nelle “cose della vita quotidiana” è davvero prezioso».

Infine un altro webinar con contenuti di educazione finanziaria, specifico per gli adolescenti e i giovani adulti. «Destinatari sono stati i nostri colleghi psicologi del consultorio e dei servizi innovativi di prevenzione territoriale che si relazionano ogni giorno con questa fascia di età».

UN’ESPERIENZA DI VALORE PER TUTTI

Un feedback davvero positivo sia da parte delle associazioni, che dei dipendenti, come testimonia Giulio: «La giornata di condivisione delle scorse settimane è stata per me una bellissima esperienza umana. Ho cercato di dare con entusiasmo il mio piccolo contributo, un mix di concetti tecnici, professionalità, facendo tuttavia prevalere l’aspetto di vicinanza umana e inclusiva. Ovviamente sarebbe stato più bello e utile vivere quest’esperienza in presenza, ma per questo dobbiamo aspettare ancora».

UNA BUONA ABITUDINE AL GULLIVER, ANCHE DURANTE LA PANDEMIA

D’altra parte, Il volontariato di impresa è una buona abitudine per il Centro Gulliver. Risale al 2014 la prima volta, con una multinazionale svizzera. Negli anni seguenti, poi, sono state tante le realtà aziendali, anche internazionali, che hanno scelto Gulliver per far vivere ai propri dipendenti un’esperienza unica. «Il rapporto con le imprese per noi è sempre stato fondamentale – continua Ludovica – Abbiamo la fortuna di avere ampi spazi all’interno delle nostre sedi. Questo ci ha permesso, più volte, di organizzare importanti momenti di volontariato d’impresa. Grandi occasioni per i dipendenti delle aziende, per i nostri ospiti e per noi operatori. La pandemia ha rallentato tutto questo, ma non ci ha fermati. Dopo il primo anno di emergenza, durante il quale la nostra priorità è stata proteggere ospiti ed operatori, quest’anno ci siamo attivati per cercare nuove modalità per organizzare queste giornate, per noi preziosissime. Occasioni di crescita umana e professionale per tutti».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 06 Dicembre 2021
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