Superate le 700 firme per la petizione sul recupero del Grand Hotel Campo dei Fiori di Varese
L'iniziativa, promossa da Riccardo Aceti, punta a riportare l’attenzione pubblica e istituzionale su uno dei luoghi simbolo della Belle Époque varesina

Ha superato le 700 sottoscrizioni la petizione lanciata su Change.org per chiedere il recupero e la riapertura dello storico Grande Albergo Campo dei Fiori di Varese. L’iniziativa, promossa da Riccardo Aceti, punta a riportare l’attenzione pubblica e istituzionale su uno dei luoghi simbolo della Belle Époque varesina, oggi in stato di abbandono.
Situato a oltre 1.200 metri di altitudine, il Grand Hotel Campo dei Fiori fu progettato agli inizi del Novecento dall’architetto Giuseppe Sommaruga, tra i principali esponenti del Liberty italiano. Inaugurato nel 1910, l’albergo fu per decenni un punto di riferimento per il turismo d’élite, attratto dal panorama mozzafiato e dalla qualità dei servizi.
Dismesso a metà degli anni Sessanta, l’edificio è da allora rimasto inutilizzato, pur conservando una struttura ancora solida e, secondo quanto riportato dai promotori della petizione, interni in condizioni in gran parte buone. Tuttavia, il degrado e l’uso improprio del tetto per ospitare antenne e ripetitori ne hanno compromesso l’immagine e il valore architettonico.
La petizione intende sollecitare un intervento concreto da parte dei soggetti titolati – pubblici e privati – per dare nuovo slancio al recupero del complesso. La destinazione futura dell’edificio è ancora da definire, ma l’obiettivo è comune: restituire alla collettività un bene storico e culturale di grande valore.
Il rilancio del Grand Hotel, secondo quanto auspicato, dovrebbe procedere di pari passo con la riattivazione del secondo tratto della funicolare di Varese, un tempo collegamento privilegiato con la vetta, e con la valorizzazione di altre strutture oggi inutilizzate, come il ristorante panoramico e l’ex Colonia.
La raccolta firme rappresenta un primo passo per sensibilizzare opinione pubblica e amministrazioni, sperando nell’avvio di un progetto di recupero sostenibile: e stando ai numeri, la sensibilizzazione è già in corso. La petizione è disponibile a questo link.
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Bene, con il prossimo sindaco la petizione potrà essere considerata: badate bene, non accetta, ma almeno considerata. Con il sindaco attuale è inutile fare commenti…
Si potrebbe creare un Bike Park, usando la funicolare come impianto di risalita. Aiuterebbe ad ammortizzarne i costi. In montagna viene già fatto usando gli impianti di risalita delle piste da sci , durante la stagione estiva. Niente cemento, solo qualche discesa in più rispetto al paio attuali.