Furti all’oratorio per la “spuma”, settantenne scagionato a Varese

La decisione: non luogo a procedere per difetto di querela. I fatti nel 2016 quando le telecamere ripresero i fatti

furto

“Non si procede per difetto di querela” è stata la decisione del giudice monocratico di Varese per un processo che vedeva imputato un uomo di 72 anni con un’accusa che suona bizzarra quanto insolita: furto delle offerte di un oratorio di Varese.

L’uomo, classe 1950, difeso dall’avvocato Paolo Bossi era già stato giudicato per un episodio in un processo finito in corte d’Appello a Milano. A Varese sono rimasti cinque episodi consumatisi nel 2016 in un oratorio del capoluogo. Alcuni ammanchi di cassa nell’ordine di qualche decina di euro complessivamente vennero annotati e le telecamere ripresero i fatti.

L’uomo, già noto per episodi simili, era accusato di aver sottratto il contenuto della cassetta dell’oratorio per consumare bibite analcoliche in particolare la “spuma”. La decisione di oggi mette fine alla vicenda.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 20 Gennaio 2022
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