Anche la Svizzera adotterà le sanzioni Ue contro la Russia

Berna ha deciso di bloccare con effetto immediato i beni di una serie di persone e società. Cassis: "Fare il gioco dell’aggressore non è compatibile con la nostra neutralità"

Ignazio cassis

Anche la Svizzera, nota da sempre per la sua neutralità, ha deciso di adottare i provvedimenti che l’Unione Europea ha deciso di attuare nei confronti del presidente russo Vladimir Putin e di altre personalità russe.

Nella riunione di questa mattina, in seduta straordinaria, Berna ha sostenuto la via delle sanzioni finanziarie. Il presidente della Confederazione, Ignazio Cassis ha così motivato: “Perché il consiglio federale ha deciso in questo modo? Le altre democrazie devono poter contare sulla svizzera. Gli Stati che rispettano il diritto internazionale devono poter contare sulla Svizzera. Gli stati che sostengono i diritti umani devono poter contare sulla Svizzera”. Berna ha comunicato dunque l’intenzione di bloccare con effetto immediato i beni di una serie di persone e società riconducibili al presidente russo.

“Fare il gioco dell’aggressore – ha proseguito Cassis – non è compatibile con la nostra neutralità”.

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Pubblicato il 28 Febbraio 2022
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