“Contro rincari e dipendenze dall’estero il tema energetico deve diventare una priorità”

Pubblichiamo l'intervento di Giovanni Corbo, Segretario Provinciale del PD di Varese

giovanni corbo

Il tema dei rincari dei costi dell’energia è diventato di primo piano nel dibattito politico ed economico con ripercussioni che interessano famiglie ed imprese. Pubblichiamo l’intervento di Giovanni Corbo, Segretario Provinciale del PD di Varese.


Se le Imprese smettono di produrre perché i costi dell’energia non rendono più conveniente accettare ordini e se tante famiglie italiane sono nella condizione di decidere se pagare il mutuo o l’affitto piuttosto che le bollette a seguito dei rincari di luce e gas, risulta evidente che il nostro Governo debba agire con urgenza per realizzare provvedimenti ad hoc che calmierino i rincari e sostengano le famiglie e le Imprese in difficoltà.

Un tema tanto più sentito in una provincia come quella di Varese in cui il tessuto manifatturiero molto dipende dal prezzo dell’energia. Ben ha fatto Enrico Letta a dichiarare che “ il caro bollette colpisce chi è più in difficoltà. Se non si agisce subito i danni saranno irreparabili “. Affrontare il contingente, però, non può e non deve essere l’unica soluzione.

In Italia, purtroppo, la politica nazionale spesso indugia in tatticismi e si appassiona ai temi delle alleanze, mostrando meno vigore nell’affrontare contenuti prioritari per il futuro del nostro Paese. I rincari delle bollette sono il frutto di carenze passate nelle scelte di politica energetica.

È questo un tema ineludibile che la crisi russa-ucraina ha posto ancor più in evidenza e i cui effetti sulle tasche degli Italiani sono devastanti rendendo manifesta la fragilità energetica italiana. La differenziazione delle fonti energetiche è, per chi approfondisce questi contenuti, la via maestra per evitare la subordinazione che un grande Paese come il nostro non può permettersi. In questo senso, lungi dall’approvare gli annunci francesi, occorre sottolineare, però, l’enfasi che i politici transalpini hanno dedicato alla presentazione di un nuovo piano energetico che prevede, tra l’altro la realizzazione di 50 parchi eolici.

Non approviamo la scelta francese di potenziare il nucleare, ma pensare che un Paese europeo, già molto più indipendente dell’Italia dal punto di vista energetico, dia priorità al tema energetico evidenzia una differenza di contenuti dell’agenda politica tra Italia e Francia.

Diversificazioni delle fonti energetiche, differenziazioni dei Paesi fornitori attraverso politiche estere incisive e non più figlie di inutili scontri politici interni, potenziamento e sostegno alle fonti rinnovabili in un contesto culturale rivolto sempre più alla tutela ambientale sono obiettivi che devono guidare le scelte di strategie energetiche facendole divenire sempre più baricentriche nel panorama dell’azione politica italiana.

Giovanni Corbo
Segretario Provinciale PD Varese

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 14 Febbraio 2022
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