Rinasce l’Associazione Combattenti e Reduci di Somma Lombardo
Per otto anni l'associazione era pressoché scomparsa. Ora man mano sta riavviando le sue attività, dopo il cambio di Statuto che consente l'apertura a figli e nipoti di chi ha vissuto le guerre del Novecento

Rinasce a Somma Lombardo la centenaria di Associazione Combattenti e Reduci. Riattivata dopo la complicata fase di “passaggio”, con la scomparsa degli ultimi uomini che avevano vissuto in armi le guerre del Novecento.
«L’anno scorso l’Associazione Nazionale, che si era quasi estinta per la scomparsa dei soci, ha adottato un nuovo statuto che consente di inserire anche figli o nipoti di reduci, per portare avanti la memoria» spiega Armando Curto, ex alpino e suocero di un reduce di Russia, Giuseppe Bianchi (qui la sua storia, prima con l’Armir e prigioniero dei tedeschi a Breslau). Il nuovo statuto ha aperto a forze nuove, come già avvenuto per altre associazioni, come ad esempio l’Anpi, l’associazione dei partigiani.
La data formale di riattivazione della sezione di Somma, che segue quella di Varese, è stato il 24 maggio 2021, in un giorno simbolico che ricorda la Grande Guerra. Proprio a seguito del primo conflitto mondiale venne costituita a Somma la sezione della Combattenti e Reduci, con il primo presidente – Angelo Guatta cescone – votato da ex alpini e fanti il 1° febbraio 1924.
Negli anni il sodalizio è stato guidato Marino Missaglia, Marino Buratti, Rodolfo Vanelli, Gildo Luoni, Aurelio De March, Emilio Giusti, Alberto Zocco Ramazzo. Fino al 2013 l’associazione è stata portata avanti con encomiabile impegno da Giovanni Brun, ma ha poi rischiato l’estinzione. Fino allo scorso anno: «Oggi siamo quindici soci, che hanno legami famigliari con reduci oggi scomparsi o che hanno servito le forze armate» spiega ancora Curto.
Lo scorso anno l’ANCR ha animato a Somma il centenario del Milite Ignoto, ha commemorato la strage di Nassirya e si è mobilitata a favore dell’associazione AIL per la distribuzione di stelle di Natale.

Ma il sodalizio «non vuole fermarsi a queste iniziative», ma continuare a trasmettere la memoria e portare «testimonianze alle nuove generazioni». La sede dell’ANCR di Somma Lombardo si trova, da decenni, in Largo Risorgimento 2, presso la Fondazione Casolo.
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