All’ospedale di Busto consegnati i diplomi a 23 nuovi medici di medicina generale ma 14 lavorano già
Si è concluso con la consegna dei diplomi il triennio di formazione che si è svolto all'ospedale di Busto Arsizio. Con la riforma della sanità il contributo della medicina territoriale sarà più importante
Si è concluso con la cerimonia dei diplomi li percorso di formazione dei medici di medicina generale. Nella sede dell’ospedale di Busto Arsizio, che li ha ospitati per i tre anni , 23 medici hanno ottenuto l’attestato ed entrano nella rete della sanità territoriale che ha urgente bisogno di nuovi professionisti. In provincia di Varese sono 80 gli ambiti carenti, un deficit che viene colmato dalla disponibilità di alcuni professionisti ad aumentare, anche significativamente, il numero dei propri assistiti per non lasciare nessuno senza curante.
«Complimenti ai giovani medici che iniziano ora la loro carriera a cui auguro tante soddisfazioni – commenta Letizia Moratti Vice Presidente di Regione Lombardia -. Si sta formando una generazione di nuovi medici che porteranno nella professione la loro freschezza e la capacità di adattarsi e interpretare le esigenze di un mondo che cambia anche nella Sanità. Tanti auguri ragazzi, siete il futuro».
«In questo momento storico in cui la Medicina Generale è alla ricerca di nuove leve e risulta ancora complicato bilanciare i pensionamenti con l’ingresso di neo-diplomati negli organici, la consegna di questi diplomi assume un significato ancora più rilevante. Mi preme precisare che 12 dei professionisti diplomatisi hanno già un incarico nel territorio di Varese e 2 a Como – sottolinea Giuseppe Catanoso Direttore Sanitario di ATS Insubria -. Questi numeri ci consentono di comprendere che il livello di formazione garantito apre immediatamente le porte di un ambulatorio e speriamo che nei prossimi anni siano sempre di più gli studenti di Medicina che scelgono questo percorso. Ringrazio, quindi, i diplomati per l’impegno profuso anche nel complicato periodo della pandemia e tutti coloro che ci hanno consentito di realizzare la cerimonia».
I diplomati, del corso 2017-2020, hanno partecipato all’ultimo corso affidato all’Asst Valle Olona. Dal corso successivo l’organizzazione e la responsabilità sono in capo direttamente ad Ats Insubria che si avvale della collaborazione dei medici ospedalieri delle tre Asst di riferimento.
«Il Servizio Socio Sanitario Regionale, e in particolare il nostro territorio, – ha commentato Marino Dell’Acqua, Direttore Sociosanitario ASST Valle Olona – ha bisogno di nuove forze per la Medicina generale, soprattutto in questo momento di cambiamento dove vengono richieste nuove skills ai giovani medici di tale ambito. Dalla volontà di lavorare in équipe multi professionali all’uso di tecnologie avanzate. Inoltre l’evoluzione del nostro Sistema sanitario vede grandi spazi di azione per la figura del medico di Medicina generale e aver percorso insieme ai nostri professionisti una parte della formazione li avvantaggerà sicuramente nel trovare insieme la giusta collocazione. L’auspicio maggiore che posso fare ai nuovi professionisti è di essere aperti e attivi nel cambiamento che si sta delineando».
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