Un milione e 300 mila euro per continuare i lavori all’ex Villa Menni di Caronno Varesino
È la cifra richiesta dall'amministrazione comunale che ha partecipato al bando di rigenerazione urbana. Il sindaco Galli: «Vogliamo diventi la casa dei caronnesi»

Un milione e 300 mila euro per proseguire i lavori di restauro dell’ex Villa Menni. È questa la cifra chiesta dall’amministrazione di Caronno Varesino che ha partecipato, con i comuni di Castronno e Albizzate, al Bando di Rigenerazione Urbana.
I lavori all’ex Villa, destinata a diventare sede del palazzo comunale e ad ospitare la biblioteca, uno studio medico e un centro prelievi, sono cominciati l’anno scorso con il rifacimento del tetto. Ma lo stabile è molto grande: si sviluppa su due piani per una superficie complessiva di circa 1750 m², di cui di cui 840 m² al piano terra e 720m² al primo piano. Il piano terra ha un ampio porticato che si affaccia sul cortile interno che si estende verso sud con una vasta area verde di circa 2000 m² di superficie destinata parco pubblico.
Il denaro del Bando di Rigenerazione Urbana sarà investito nella ristrutturazione del primo piano con opere di messa in sicurezza e di efficientamento energetico. I tre progetti, Ex Villa Menni per Caronno Varesino, Villa Puricelli per Castronno e il poliambulatorio di Albizzate , saranno seguiti da Castronno, comune capofila.
«La riqualificazione che destinerà l’edificio a nuova sede municipale per le funzioni istituzionali e di rappresentanza nonché a biblioteca e spazi espositivi, inciderà positivamente e in modo significativo sulla qualità della vita degli abitanti del comune di Caronno Varesino e sul loro senso di appartenenza, e contribuirà a promuovere una maggiore coesione sociale», spiega il sindaco Raffella Galli.
«Le opere in progetto non prevedono consumo di suolo e gli interventi si riferiscono solo a porzioni interne del fabbricato. Si tratterà di consolidare i solai in legno esistenti tra piano terra e primo piano, di consolidare le volte, di realizzare i servizi igienici; procederemo poi all’adeguamento dell’impianto idrico e di riscaldamento, al rifacimento dell’impianto termico con nuove caldaie a condensazione ad altissimo rendimento, alla realizzazione dell’ impianto antincendio e per finire alla realizzazione di un nuovo di impianto elettrico e di illuminazione». Se il denaro del Bando di Rigenerazione Urbana dovesse arrivare i lavori potranno quindi proseguire e l’ex Villa potrà ritornare ad essere “viva”.
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