Per cinque volte tentano di incastrarlo con la truffa dello specchietto a Venegono Superiore
È successo ad un uomo di 68 anni che per fortuna non è mai caduto nella trappola di questi automobilisti che si dicono disposti a chiudere un occhio e non fare la constatazione amichevole, dopo un "piccolo incidente", inesistente, pur di incassare subito i soldi
Essere vittima della truffa dello specchietto ormai, purtroppo, non costituisce più nemmeno una notizia. Finire per ben cinque volte nel mirino di questi truffatori della strada, decisamente lo è.
È accaduto a Venegono Superiore a un signore di 68 anni che per fortuna non è mai caduta nella trappola di questi automobilisti che si dicono disposti a chiudere un occhio e non fare la constatazione amichevole, dopo un “piccolo incidente”, inesistente, pur di incassare subito i soldi del risarcimento. «Come funziona la truffa ormai è noto – dice la comandante della Polizia Locale di Venegono Superiore Mariangela Cassese – Lo abbiamo spiegato più volte anche ai cittadini ed evidentemente è stato molto utile. Questo signore è venuto agli incontri organizzati dal Controllo del Vicinato ed era preparato a quello che gli sarebbe potuto capitare». E che infatti è successo, per ben cinque volte.
Solito meccanismo: l’auto passa da una strada stretta, incrocia una vettura ferma, la sorpassa e si sente un colpo secco. «Il truffatore usa un bastone nero per dare per un piccolo colpo all’auto che sta transitando – dice ancora la comandante Cassese – Il bastone lascia anche un segno sull’auto a dimostrazione che lo scontro c’è stato. I due automobilisti scendono e a quel punto scatta la trattativa: lo specchietto è rotto, lo era già prima ovviamente, e l’uomo chiede soldi per evitare lungaggini burocartiche. Se l’altro fa resistenza, soprattutto se anziano, scattano le minacce. Il truffatore dice che chiamerà i carabinieri, farà denunce e l’altro spaventato accetta di pagare».
Ma non l’uomo di Venegono che per ben cinque volte ha fatto fuggire chi lo voleva incastrare ed è andato a raccontare tutto alla Polizia Locale. «A quel punto cerchiamo l’auto nei varchi, ma quasi sempre i truffatori hanno già lasciato il paese e cambiato zona. State in guardia, perché questa trucchetto non passa mai di moda»
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