Monza agrodolce per Alessio Rovera e Lorenzo Colombo

Il varesino e il legnanese sono autori di buone prove personali nella "6 Ore" valida per il mondiale WEC ma il risultato finale penalizza le loro squadre

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Fine settimana complicato per Alessio Rovera e Lorenzo Colombo, i due piloti di casa nostra – varesino il primo, legnanese il secondo – impegnati nel FIA WEC, il campionato del mondo endurance di automobilismo, che ha fatto tappa sul circuito di Monza.

Rovera e Colombo sono stati autori di ottime prove a livello personale, ma il risultato finale delle rispettive squadre è stato al di sotto delle speranze della vigilia. Podio di classe, comunque, per il varesino della AF Corse impegnato soprattutto nella rincorsa al titolo di LMP2 Pro-Am, sesta piazza di categoria per il legnanese del Team Prema che senza un incidente avrebbe potuto lottare per le primissime posizioni.

QUI ROVERA – La sfortuna che da qualche tempo si è abbattuta sul box della vettura di Rovera, Nielsen e Perrodo continua a metterci lo zampino tanto in prova, quanto in gara, sottoforma di bandiere gialle e safety car che in più occasioni hanno scombinato i piani del team AF Corse. Nel corso della gara, in particolare, la #83 ha dovuto effettuare diverse soste ai box in più rispetto ai rivali (anche un paio di drive through non causati da Rovera) e nonostante ciò la squadra italiana è arrivata a ridosso delle rivali Algarve Pro Racing e Ultimate, e davanti ad ARC Bratislava (le altre contendenti al titolo Pro-Am).

Ora è la squadra portoghese a comandare la classifica iridata (Allen, Binder e Thomas) ma per soli due punti su Rovera, Nielsen e Perrodo, 116 contro 114: con due gare ancora da disputare (a settembre in Giappone e a novembre in Bahrain) i giochi sono apertissimi. «Nelle prossime prove non dobbiamo sbagliare nulla – avverte Rovera – Tenevo molto a questo round mondiale di casa ma alcune circostanze non ci hanno favorito; ci accontentiamo, è pur sempre un podio, ma  un peccato perché il prototipo andava molto bene e abbiamo mostrato un ritmo competitivo sia nelle prove sia in gara».

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QUI COLOMBO – Un tamponamento alla prima variante innescato da Robert Kubica ai danni della vettura #1 del team Richard Mille ha mandato in fumo le speranze di podio di LMP2 per il team Prema e di conseguenza anche per Lorenzo Colombo e Louis Deletraz, gli altri due uomini dell’equipaggio della Oreca-Gibson #9. Kubica in quel momento era in lotta per il terzo posto (a meno di un’ora dalla fine) e la successiva penalizzazione ha fatto perdere diverse posizioni al pilota polacco che si è ritrovato settimo. Nelle tornate conclusive poi il team Prema ha riguadagnato la sesta posizione ma in chiave mondiale il risultato monzese n0n è dei migliori. In LMP2 comanda il team Jota (Gonzalez, Da Costa, Stevens) con 95 punti davanti a United Motorsport a quota 76 e alla coppia WRT-Prema a 68. Proprio WRT (Andrade, Habsburg, Nato) ha vinto la categoria nella prova italiana.

«Una giornata che non è svoltata a nostro favore – spiega Colombo – Siamo partiti molto bene con Deletraz in testa poi, nel mio turno di guida, ho dovuto fare i conti con safety car e regime di full course yellow, situazioni nelle quali siamo stati sfortunati mentre altri team ne hanno beneficiato. Succede in una gara di sei ore. Purtroppo la penalità finale ha pesato molto, come sempre accade nel WEC, ma ora guardiamo avanti anche perché andremo in Giappone dove non sono mai stato. Sarà speciale».

IMPRESA ALPINE, BEFFA FERRARI

La “6 Ore di Monza” è stata vinta a livello assoluto dalla Alpine (Negrao, Lapierre, Vaxivierre) che ha superato le favorite Toyota e che è tornata in vetta alla classifica mondiale piloti dopo un’infausta Le Mans. A decidere la corsa un contatto tra la stessa Alpine e la Toyota #7 che ha avuto la peggio nell’incidente e ha perso terreno. La gara aveva visto in gran forma la Glickenhaus nella prima parte ma un problema al turbo ha costretto il team americano ad alzare bandiera bianca. Lontane dalle prime le due Peugeot al debutto tra le Hypercar con la #94 che ha comunque macinato chilometri utili per il futuro.

Beffa invece per la Ferrari in GTE Pro: le due 488 del Cavallino Rampante sono state costrette a una breve sosta per fare benzina negli ultimi minuti di gara (erano prima e seconda) e così la vittoria è andata alla Corvette di Milner e Tandy.

Damiano Franzetti
damiano.franzetti@varesenews.it

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Pubblicato il 11 Luglio 2022
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