Nasce il consorzio forestale del Parco del Ticino, che riunisce i Comuni da Somma a Turbigo
"Questo strumento permetterà al Parco di dare giusta attenzione ai boschi"

Si è costituito ufficialmente oggi, giovedì 21 luglio, il consorzio Forestale del Parco Lombardo della Valle del Ticino che riunisce i comuni di Boffalora Ticino, Turbigo, Vergiate e Somma Lombardo, il Parco Lombardo del Ticino e la Società agricola e forestale Tre Pini di Somma Lombardo di Ferruccio Quintavalle.
Il consorzio nasce sulla scorta della trentennale esperienza del Parco lombardo della Valle del Ticino che intende portare principi e sensibilità dell’area protetta anche nell’attività tecnica e gestionale delle proprietà consorziate o conferite per lo svolgimento di fasi della produzione agro-silvo-pastorale Fornirà supporto ai soci nell‘ambito del territorio e delle competenze affidategli quali la conservazione, la difesa e la valorizzazione delle risorse forestali, agricole e zootecniche, compresa la fauna selvatica; la tutela dell‘ambiente naturale, il miglioramento dell’assetto idrogeologico dei terreni ed il riordino fondiario; la sperimentazione, la divulgazione, l’informazione, l’assistenza tecnica, la consulenza aziendale, la formazione professionale ed altre specifiche attività.
«Questo strumento permetterà al Parco di dare giusta attenzione ai boschi – spiega Massimo Braghieri, consigliere delegato del Parco Ticino – e di promuovere una gestione attiva dei boschi di nostra proprietà e di quelli degli altri soci».
Contestualmente alla costituzione, questa mattina è stato definito l’assetto del Consiglio di Amministrazione che resterà in carica per tre anni e che sarà composto da tre membri: il presidente Marco Mappelli, in rappresentanza del Parco del Ticino, il vicepresidente Guido Locatelli, nominato in rappresentanza della società Tre Pini di Somma Lombardo, e Edoardo Piantanida Chiesa, assessore del comune di Somma Lombardo, indicato in rappresentanza dei Comuni.
«Sono particolarmente soddisfatta che questo progetto dopo anni finalmente si concretizzi – commenta la presidente del Parco del Ticino, Cristina Chiappa – ingrazio i comuni e il dottor Quintavalle per aver creduto in questo obiettivo che svilupperemo insieme nei prossimi mesi: è un’azione che rafforza il legame tra il Parco e le comunità che lo abitano, autentici corpi vivi che sono la nostra principale linfa».
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