Il pubblico collegato in streaming non accende la videocamera: “estromesso” dal consiglio comunale a Cazzago Brabbia

È successo durante i lavori di giovedì 28 luglio. La decisione presa dalla segretaria comunale: "È una questione di rispetto"

Generico 25 Jul 2022

Le persone che stanno assistendo al consiglio comunale via Skype non accende la videocamera, e la segretaria comunale toglie loro il collegamento.

È accaduto ieri sera, giovedì 28 luglio, durante i lavori convocati dall’amministrazione comunale. In discussione diversi punti tra cui la convenzione con il comune di Inarzo per la gestione della scuola primaria, l’assestamento di bilancio e l’assunzione di un nuovo segretario comunale in convenzione con Crosio della Valle e Luvinate.

Dopo circa quindici minuti dall’inizio del consiglio però è intervenuta la segretaria comunale, Annachiara Affaitati: «Devo chiedere una cosa a tutti i presenti – ha esordito – Chiedo si rendano visibili e riconoscibili come sarebbe se fossero qui in sala consiliare. Anche il pubblico. Chi non si rende riconoscibile, a mio avviso, non può mantenere il collegamento in videoconferenza. Siamo tutte persone civili – ha aggiunto – Siamo in una sala pubblica: se entrasse una persona col casco non potrebbe accedere per la legge antiterrorismo; per lo stesso motivo, e per rispetto, chiedo che si mostrino le persone del pubblico. Ci sono tre caselle di persone non riconoscibili».
Dopo qualche minuto di silenzio, uno delle tre persone del pubblico in collegamento da casa ha acceso la videocamera, le altre sono state disconnesse senza possibilità di opporsi, visto che in consiglio comunale il pubblico non può intervenire.

La vicenda ha causato qualche polemica, soprattutto tra gli “estromessi”: la domande è se nel regolamento per lo svolgimento delle sedute in modalità telematica, esista una norma che spieghi come gestire situazioni come quella che si è presentata ieri a Cazzago Brabbia. In sostanza: il pubblico è tenuto a mostrasi anche se collegato a distanza? In altri paesi della provincia, dove si usano altre piattaforme per i collegamenti in streaming, il problema non si è mai posto. La questione quindi resta aperta.

«Non so cosa dire – spiega il sindaco Emilio Magni – La decisione è stata presa dalla segretaria comunale che conosce il regolamento molto meglio di noi. Non credo che fosse illegittimo chiedere ai presenti di mostrarsi o quanto meno dare le proprie generalità. È una questione di rispetto nei confronti di chi in quel momento stava lavorando per il paese. Se qualcuno intende fare polemica anche su questa cosa si accomodi, in consiglio abbiamo parlato di cose ben più importanti di questa».

E all’ultimo punto all’ordine del giorno si è proprio discusso della nuova convezione con Luvinate e Crosio della Valle che porterà dal 1° settembre un nuovo segretario comunale: «La dottoressa Affaitati è a scavalco con Somma Lombardo e Caronno Pertusella. Una posizione che rendeva difficile il lavoro a noi e a lei. La convenzione ci permetterà di assumere un nuovo segretario comunale dal 1° settembre: sarà in servizio per 11 ore a Cazzago, 11 a Crosio e 14 a Luvinate, tra i tre comuni quello capofila perché con il maggior numero di abitanti. Ringraziamo la dottoressa Affaitati per la collaborazione e la serietà con cui ha prestato la sua opera nel nostro Comune», ha concluso il sindaco .

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Pubblicato il 29 Luglio 2022
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