Come un’azienda può risparmiare sui consumi
Oggi la parola d’ordine è il risparmio. Perché con le bollette arrivate alle stelle, si deve aguzzare l’ingegno per trovare delle soluzioni che consentano di alleggerire le spese che ogni mese si è costretti ad affrontare
Oggi la parola d’ordine è il risparmio. Perché con le bollette arrivate alle stelle, si deve aguzzare l’ingegno per trovare delle soluzioni che consentano di alleggerire le spese che ogni mese si è costretti ad affrontare.
Va, quindi, modificato tutto il sistema di lavoro per poter reggere a questi ritmi. Ma quali sono gli aspetti più interessanti che non possono essere trascurati? Eccone alcuni.
Ridurre i consumi anche incentivando lo smart working
Nato come esigenza necessario in seguito ai vari lockdown che si sono succeduti tra il 2020 e il 2022, lo smart working può essere la soluzione ideale sia per le aziende che per i lavoratori. Le aziende, infatti, in questi casi, potrebbero addirittura risparmiare sul contratto d’affitto e noleggiare una sede solo quando ci sono le riunioni. O, comunque, risparmiare sulla luce visto che una postazione non è più in sede. Certo, magai non ci sarà più il controllo del datore di lavoro come un tempo ma se un dipendente è fedele e ha sempre lavorato bene, non c’è alcun motivo affinché debba cambiare modo di lavorare.
Per il lavoratore, invece, il vantaggio è che non avrà il problema di doversi svegliare presto la mattina e recarsi sul luogo di lavoro, spendendo soldi in parcheggio, benzina se si ha la macchina o con l’abbonamento se si utilizzano i mezzi pubblici. L’altro lato della medaglia è che, probabilmente, le interazioni con i colleghi di lavoro sono molto ridotti e, quindi, potrebbe pregiudicare la socialità.
La scelta del frigobar è fondamentale
Nessuno vieta di usare i frigobar per hotel anche per le aziende. Del resto, di frigobar in commercio ce ne sono davvero parecchi e basta semplicemente scegliere il modello giusto. Alcune imprese stanno addirittura eliminando le pause caffè per via dei consumi quando, in realtà, basterebbe semplicemente prendere frigobar a basso consumo o, comunque, che abbiamo una certa efficienza energetica.
I frigobar sono molto diffusi nelle strutture ricettive ma possono anche essere utilizzati nelle piccole aziende che vogliono rendere più ‘familiare’ il clima lavorativo. Oltretutto, i modelli più recenti sono anche estremamente silenziosi e, quindi, non danno alcun fastidio a chi deve lavorare.
Anche per i costi c’è da dire che sono presenti per tutte le tasche. Sui consumi, inoltre, basterebbero semplicemente delle piccole accortezze. In primis, va da sé che il frigobar non può certamente essere inserito in un contesto molto caldo o, comunque, vicino a fonti di calore. Ma non perché poi non funzioni. Non è questo il punto. Semplicemente, se viene messo vicino al termosifone, giusto per fare un esempio, si riscalda e impiega più energie per abbassare la temperatura al suo interno.
Ottimizzare le modalità di lavoro
È importante, quindi, ottimizzare tutte le modalità di lavoro, puntando sul risparmio senza, però, perderne in qualità. Il frigobar a basso impatto energetico è solo il primo passo verso un qualcosa che va sicuramente ripensato.
Anche perché, tornando all’esempio del frigobar, non è solo una questione di consumi ma è anche di spazio. Rinunciare ai grossi elettrodomestici, che molte volte non vengono usate nel pieno delle loro capacità, vuol dire anche guadagnare dello spazio sufficiente per poter fare altro. Per poter, ad esempio, mettere dei documenti importanti o, comunque, far ‘respirare’ un le persone che ci sono all’interno.
Rimodellare il modo di lavorare senza intaccare la produttività è possibile. Basta semplicemente dotarsi degli attrezzi giusti e di un po’ di inventiva.
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