Chiude la cartoleria Laly di Sciarè, il quartiere di Gallarate rimane senza edicola
All'incrocio tra via Doria, via Cattaneo e via Baracca, era un riferimento per un quartiere storicamente povero di servizi. Si riduce ulteriormente la rete di vendita dei giornali in città
La fine dell’anno solare è un momento in cui si tirano le ultime somme e si decide: o al 2 gennaio si riapre la serranda oppure la data ultima è il 31 dicembre. E Arnaldo Gadda, della cartoleria Laly, ha ormai deciso che questi sono gli ultimi giorni: l’edicola di Sciarè chiude e il quartiere rimane senza rivendita di giornali.
Il punto vendita è stato un riferimento per generazioni, quarant’anni. «Un riferimento per Sciarè», riconoscono tutti. Per il giornale alla mattina, per le esigenze di scuola per tanti bambini delle vicine scuole di via Somalia, per i pendolari che dovevano acquistare i tagliandi del parcheggio “il Fare” gestito da Amsc.
L’incrocio tra via Baracca e via Doria era un po’ il “cuore” commerciale di un quartiere che non ha mai avuto grandi servizi (seppur “schiacciato” e isolato tra la ferrovia e la strada di circonvallazione, viale Lombardia) ma che aveva appunto una piccola zona commerciale proprio in questo punto, con l’edicola, l’alimentari Pegolo (per quanto anche il ristorante cinese subentrato è diventato un riferimento radicato nel rione), poco più avanti il supermercato.
«È un anno che avevo scritto “Cedesi attività“, ma solo in questi giorni le persone si sono rese conto» dice il titolare Arnaldo Gadda, impegnato anche oggi con diversi clienti. Nonostante il cartello, l’edicola non sarà rilevata: «Richieste di interesse per l’attività tantissime, ma non si sono mai concretizzate». La gestione di Gadda è durata dodici anni, ma il punto vendita esiste da oltre quattro decenni.
Le edicole più vicine al quartiere a questo punto diventano quelle di piazza Timavo a Cedrate o di piazza san Lorenzo in centro, ad almeno mezzo chilometro di distanza, a seconda del punto del quartiere in cui si abita (anche lo spazio-edicola della stazione ha chiuso). La chiusura dell’edicola di Sciarè infatti impoverisce ulteriormente anche la rete di rivendite giornali in città già ridotta – come altrove – al lumicino, nonostante siano nate anche forme “ibride” di distribuzione, con bar che tengono anche una selezione ridotta di quotidiani.
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