Coltellini e hashish, sabato di controlli delle Forze dell’ordine a Legnano

La Polizia di Stato, i Carabinieri e la Polizia Locale di Legnano hanno effettuato un servizio straordinario interforze di controllo del territorio nel pomeriggio di sabato 25 febbraio. L’obiettivo principale era monitorare gli assembramenti di giovani in alcune zone della città, che erano state oggetto di diverse segnalazioni da parte dei cittadini.

Il servizio di controllo del territorio ha coinvolto diverse zone, tra cui l’area Cantoni, il Parco Falcone e Borsellino, Largo Tosi, i giardini di Via Diaz, la zona Stazione, le vie Toselli, Sempione, Saronnese, Resegone, Corso Italia e Piazza Monumento. Il servizio rappresenta una prosecuzione delle determinazioni assunte in sede di Comitato Provinciale per l’Ordine e la Sicurezza Pubblica, dove era stata posta l’attenzione sulla necessità di monitorare le aree di maggiore criticità, salvaguardare la sicurezza e il benessere dei giovani, reprimere la microcriminalità e arginare il degrado che investe alcune porzioni di territorio.

Il controllo del territorio ha riguardato anche il fenomeno dell’immigrazione clandestina, con l’orientamento del controllo su punti ben specifici della città. Complessivamente, sono state controllate 175 persone e sono stati effettuati 10 posti di controllo. Inoltre, sono stati controllati 271 veicoli, di cui 248 dalla Polizia Locale, che ha elevato 39 sanzioni per violazioni al Codice della Strada, tra cui mancata revisione, omesso uso delle cinture di sicurezza e dispositivi non conformi. Inoltre, sono stati sequestrati 3 veicoli per mancata copertura assicurativa e sottoposto 1 veicolo a fermo amministrativo per guida senza patente.

Durante il servizio di controllo del territorio, la Polizia di Stato ha elevato due sanzioni amministrative per uso personale di stupefacenti e ha sequestrato una modica quantità di hashish a carico di due tunisini irregolari. Inoltre, sono stati sequestrati due coltellini a carico di due minorenni. Quattro tunisini sono stati indagati, di cui due per immigrazione clandestina e due per l’inottemperanza a provvedimenti di espulsione precedentemente emessi. I quattro stranieri sono stati accompagnati in Questura e messi a disposizione dell’Ufficio Immigrazione per l’adozione dei provvedimenti di competenza.