Il ricordo commosso di Claudia Turconi: “Una persona speciale che porteremo sempre nel cuore”
La morte delle due donne vittime dell'incidente di sabato 18 febbraio a Milano ha lasciato dietro di sé una lunga scia di dolore e commozione. Il ricordo della figlia di Claudia Turconi su Instagram e di amici, colleghi e conoscenti

Ricordi commossi, affettuosi, pieni di malinconia. La morte di Claudia Turconi e Laura Amato, le due donne di 59 e 54 anni travolte da un’auto sopraggiunta a tutta velocità mentre stavano pagando al casello di Milano Ghisolfa ha colpito molto le comunità dove vivevano.
Claudia Turconi abitava a Rescaldina e aveva quattro figli. Una di loro, Roberta, ha voluto ricordare la mamma con un post su Instagram: «Non so nemmeno cosa dire se non che avevamo davanti ancora mille avventure da vivere tutti insieme, come ci hai insegnato tu. Eri una mamma, un papà, un’amica, una sorella, una zia: eri il nostro mondo. Il tuo carattere diretto e sincero con tutti, le parole di conforto che avevi per noi ogni volta che avevamo un problema, la mia guerriera, la mia mamma creativa e piena di colori che mi ha trasmesso la passione che ho fatto diventare il mio lavoro. Hai sempre avuto parole buone per tutti e ora noi non ne abbiamo per esprimere il nostro dolore. Ti ameremo all’infinito, mamma: i tuoi bambini per sempre. Saremo sempre uniti come ci hai insegnato tu», ha scritto. A lei si sono unite tantissime persone, colleghe e colleghi alla Fondazione Colleoni di Castano Primo dove lavorava come Oss, ma anche amici e conoscenti di Rescaldina che la ricordano come persona “sempre sorridente, una persona speciale che porteremo sempre nel cuore”.

Laura Amato era originaria di Catania e lavorava come operatrice sanitaria alla clinica Macedonio Melloni di Milano, aveva due figli e abitava a Robecchetto con Induno. Le colleghe a RaiNews hanno ricordato la 54enne come una donna generosa, sorridente, benvoluta, “un’anima pura”.
Erano andate in un locale a Milano, per festeggiare i rispettivi compleanni. L’uomo che le ha travolte con la sua auto ad una velocità stimata di 150 chilometri all’ora ha 39 anni, è italomarocchino e prima di mettersi alla guida era stato in un ospedale per problemi di psichiatrico: la sua Lancia Ypsilon è stata ripresa dalle telecamere mentre viaggiava a tutta velocità zigzagando tra le auto.
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