Stefano Frattini è il nuovo segretario della Lega di Castronno, Gazzada Schianno e Morazzone
Il neosegretario è consigliere di minoranza a Gazzada Schianno

Stefano Frattini è il nuovo segretario della sezione della Lega di Castronno, Gazzada Schianno e Morazzone.
Il neo segretario (nella foto al centro con la camicia azzurra), è consigliere comunale di minoranza a Gazzada Schianno.
Presenti il Commissario Stefano Angei e Matteo Bianchi, ex sindaco di Morazzone, ex segretario provinciale della Lega ed ex parlamentare leghista. Nel direttivo sono stati eletti Cristine Grosso e Simone Albizzati, entrambi di Castronno.
Frattini, che ha una lunga esperienza amministrativa, é consigliere comunale da 24 anni a Gazzada Schianno, Comune nel quale, per 10 anni, é stato assessore e vicesindaco.
Il Congresso di Sezione si è svolto presso la Sede storica della Lega Nord in Piazza Podestà a Varese: «Credo infatti sia importante e fondamentale la condivisione ed il coinvolgimento di tutti i SOM per raggiungere
gli obiettivi territoriali e politici del nostro Movimento. L’obiettivo principale saranno le elezioni amministrative del 2024, elezioni che coinvolgeranno non solo i nostri tre Comuni, ma anche molti altri in Provincia di Varese – ha spiegato Frattini presentandola propria candidatura -. Per affrontare con determinazione questo appuntamento elettorale è importante condividere un programma comune, per presentarci con tematiche simili e fondamentali per il nostro Movimento. Il progetto federalista dovrà avere una ricaduta sulle realtà locali; la vicinanza con il sistema territoriale ci aiuterà a riacquistare la fiducia dei cittadini e a combattere il disinteresse per la partecipazione politica. Sono convinto che la Lega Nord per Salvini Premier sia l’unico movimento che possa affrontare questa sfida; grazie ai suoi militanti ed alla parte di società civile che rappresenta. Abbiamo inoltre la responsabilità di coinvolgere i giovani con ideali e passione politica. Se la politica, anche a livello locale, diventa scontro e polemica, difficilmente sarà attrattiva per le nuove generazioni. Una Sezione è viva quando i SOM si ritrovano, si confrontano e poi si uniscono nell’azione. Per questo l’organizzazione e la presenza ai Gazebo è importante. Termino citando una frase di Gianfranco Miglio, parole che sono insieme speranza ed azione concreta. “Con il consenso della gente si può fare di tutto: cambiare il governo, sostituire la bandiera, unirsi ad un altro Paese, formarne uno nuovo”».
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