
Varese - Evento sponsorizzato
L’attore Umberto Orsini racconta Giuseppe Panza e la sua collezione
L’appuntamento è fissato per venerdì 29 settembre alle ore 21 a Ville Ponti dove si terrà una lettura d’eccezione di alcuni brani tratti da “Ricordi di un Collezionista (2006)”

In occasione dei cent’anni dalla nascita di Giuseppe Panza di Biumo (nella foto in alto, autore Paolo Bertolini), il FAI – Fondo per l’Ambiente Italiano ETS propone uno speciale omaggio al grande collezionista che nel 1996, insieme alla moglie Giovanna, decise di donare alla Fondazione la sua dimora varesina e la sua raccolta di opere d’arte del XX secolo, tra le più importanti e conosciute al mondo.
L’appuntamento è fissato per venerdì 29 settembre alle ore 21 a Ville Ponti, Varese, dove si terrà una lettura d’eccezione di alcuni brani tratti da “Ricordi di un Collezionista (2006)”, di Giuseppe Panza che, con le sue scelte, il suo pensiero e la sua visione, ha segnato profondamente la storia dell’arte contemporanea.
La voce sarà quella dell’attore Umberto Orsini che svelerà, dando corpo alle parole del collezionista, una parte del suo percorso spirituale e dell’avventura intellettuale che ha dato vita a una raccolta d’arte unica, oggi in gran parte trascritta a Villa Panza e resa fruibile dal FAI.
La lettura di alcune pagine dei Ricordi sarà anticipata dall’introduzione di Anna Bernardini, direttrice di Villa e Collezione Panza.
Prima dell’inizio della lettura, dalle ore 18 alle 21, sarà possibile visitare Villa e Collezione Panza e la mostra temporanea “Ex Natura”. Chi vorrà, inoltre, potrà gustare un light dinner – su prenotazione – al Ristorante Luce di Villa Panza (contatti: 0332 242199, info@ristoranteluce.it).
Biglietti
– intero: 19 €
– iscritti FAI e ridotto 6-18 anni: 10 €
– studenti 19-25 anni: 13 €
– famiglia (2 adulti e figli 6-18 anni): 46€
NOTA BIOGRAFICA SU UMBERTO ORSINI
Formatosi all’Accademia Nazionale d’Arte Drammatica Silvio D’Amico, Umberto Orsini ottiene i primi successi in teatro recitando con la Compagnia dei Giovani e la regia di De Lullo; successivamente collabora con Gabriele Lavia e la compagnia Teatro dell’Eliseo (di cui è direttore artistico dal 1980 al 1997), con Luca Ronconi, Patroni Griffi, Massimo Castri e altri noti registi. Debutta al cinema con La dolce di vita (1959) di Federico Fellini e si afferma in seguito grazie alla collaborazione con Luchino Visconti per cui recita ne La caduta degli dei (1969) e in Ludwig (1973).