“Autunno Caldo” 1969: scioperi, scontri in piazza, nuove norme, stragi. La battaglia per la settimana lavorativa di 40 ore

Nella storia contemporanea il biennio 1968-69 è a volte indicato come “Secondo biennio rosso” per contrapporlo al biennio 1919-20, anch’esso caratterizzato da forti tensioni sociali

Generico 18 Dec 2023

Un primo effetto della primavera studentesca sessantottina si ebbe subito all’inizio del ’69, quando il 13 febbraio venne approvata la riforma degli esami di maturità, destinata a durare trent’anni. Il 9 giugno alcuni studenti milanesi tra cui Mario Capanna (che divenne poi un leader politico della sinistra) vennero arrestati per la loro violenta contestazione ad un professore dell’Università Statale. Il 26 giugno, dopo 5 settimane di agitazioni e ben oltre un milione di ore di sciopero, venne siglato un accordo tra i sindacati e la Fiat con il quale veniva riconosciuto il diritto ad una pausa durante il turno di lavoro, per gli operai delle carrozzerie. Tra l’8 ed il 9 agosto una serie di bombe su 8 treni provocarono 12 feriti. L’11 settembre venne indetto uno sciopero di 24 ore dei metalmeccanici, che in Fiat vide la partecipazione del 100% degli operai. Il 7 ottobre ci fu lo sciopero dei metallurgici a Milano con 100 mila operai in piazza del Duomo. Il 19 novembre morì, ad un comizio sindacale, a seguito di scontri con i manifestanti, l’agente di polizia Antonio Annarumma.

Il 27 novembre la Camera approvò la legge sul divorzio. Il 12 dicembre 1969 è ricordato per uno dei fatti di sangue più noti della storia recente: la Strage di Piazza Fontana che provocò 17 morti. Per individuare gli esecutori si seguì la pista anarchica, rivelatasi poi infondata, con le accuse all’innocente Giuseppe Pinelli, che morì cadendo in strada dall’ufficio del commissario Luigi Calabresi, al IV piano della questura.
Il 19 dicembre la Corte Costituzionale stabilì che l’adulterio della donna non fosse più reato.

Il 21 dicembre 1969 finalmente si concluse l’Autunno Caldo, con la firma del contratto dei metalmeccanici privati: furono concessi aumenti salariali, ma soprattutto le tanto agognate 40 ore lavorative a settimana e diversi diritti sindacali. Il 24 dicembre un accordo simile verrà firmato per i lavoratori braccianti agricoli. I metalmeccanici parastatali ed i chimici avevano già firmato ad inizio dicembre, prima ancora a novembre gli edili.
Alla bomba di Piazza Fontana viene convenzionalmente fatta risalire la nascita in Italia della cosiddetta “strategia della tensione”. Quest’ultima è una teoria attendibile sulla storia degli anni Settanta in chiave anticomunista. In sostanza, prendendo atto che l’Autunno Caldo aveva spostato il Paese nettamente a sinistra, secondo Bruno Trentin “questa strategia, ordita da gruppi reazionari che si annidavano anche negli apparati dello Stato, raggiunse in quel momento un punto culminante, dopo essere stata preceduta da oltre 80 attentati dinamitardi a partire dall’estate del 1969”. In un paese come il nostro, così vicino al Vaticano ed agli USA, una parte delle istituzioni avrebbe dunque agito per preparare gli Italiani ad una svolta autoritaria ed anticomunista. Già un anno dopo l’Autunno Caldo, l’8 dicembre 1970, con Presidente della Repubblica il riformista Giuseppe Saragat, si ebbe timore per la riuscita di un colpo di stato in Italia. Il golpe non ci fu, ma la tensione si protrasse per tutto il decennio.

Scheda libri:
1) P. Ferrero – “Quando gli operai hanno rovesciato il mondo” – DeriveApprodi – 2019
2) B. Trentin – “Autunno Caldo. Il secondo biennio rosso (1968-69)” – Editori Riuniti – 2020

di
Pubblicato il 22 Dicembre 2023
Leggi i commenti

Commenti

L'email è richiesta ma non verrà mostrata ai visitatori. Il contenuto di questo commento esprime il pensiero dell'autore e non rappresenta la linea editoriale di VareseNews.it, che rimane autonoma e indipendente. I messaggi inclusi nei commenti non sono testi giornalistici, ma post inviati dai singoli lettori che possono essere automaticamente pubblicati senza filtro preventivo. I commenti che includano uno o più link a siti esterni verranno rimossi in automatico dal sistema.

Vuoi leggere VareseNews senza pubblicità?
Diventa un nostro sostenitore!



Sostienici!


Oppure disabilita l'Adblock per continuare a leggere le nostre notizie.