Omicidio di Malnate: in aula l’agenda dell’imputato e una nuova testimone
La difesa chiede di poter visionare anche il vaso utilizzato per l’omicidio per meglio valutare le fattezze dell’oggetto. I colleghi di Anteas: “Domenichini? Era il migliore di tutti”

Sul finire dell’udienza di Corte d’Assise a Varese per l’omicidio di Carmela Fabozzi, assassinata nel luglio del 2022 a Malnate, il difensore dell’imputato ha introdotto un elemento inaspettato chiedendo di ammettere un nuovo teste: «C’è una persona che ha visto la signora Carmela Fabozzi in paese a Malnate fra le 10 e le 10.30 del 22 luglio 2022», il giorno dell’omicidio.
Su questa testimone, la cui escussione è stata considerata superflua dalla Procura perché ritenuta “superata” dalle immagini delle telecamere, il tribunale “si riserverà” di decidere se sentirla nella prossima udienza, fissata per il 31 gennaio.
Per la difesa, questa testimonianza è cruciale in quanto mira a contraddire la tesi accusatoria secondo cui l’imputato era presente sul luogo del delitto già a metà mattina, per poi tornarvi, come osservato da due testimoni, attorno a mezzogiorno. La difesa ha anche richiesto la visione dell’agenda dell’imputato, che conterrebbe elementi a suo favore, e la possibilità di esaminare da vicino il vaso considerato l’arma del delitto. Entrambi gli oggetti – agenda e vaso in vetro di colore blu -risultano custoditi negli uffici corpi di reato e di non immediata reperibilità, dunque la possibilità di un’analisi in aula è stata relegata alla prossima udienza (ne sono state calendarizzate in tutto tre, il 31 gennaio, il 14 e il 28 febbraio 2024).
Ma quali testimonianze sono state fornite oggi dai testi della difesa? Come si comportava Domenichini durante i trasporti di pazienti per esami, effettuati con i mezzi dell’associazione Anteas? A queste domande ha risposto il difensore Francesca Cerri, con le testimonianze di utenti e colleghi di Domenichini, che lo hanno descritto come una persona gentile e mai violenta, che non richiedeva pagamenti extra per i servizi prestati. «Domenichini? Per noi era il migliore di tutti», ha risposto uno degli autisti dell’associazione di volontariato che si occupa di assistere persone con difficoltà a muoversi per gli accompagnamenti in ospedali e centri diagnostici.
Conferma, da parte dell’avvocato cerri, che al termine del dibattimento lpimputato si presterà a rendere spontanee dichiarazioni.
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