Come smaltire in modo corretto le macerie
Le macerie edilizie sono degli scarti di lavorazioni delle opere in cemento. In una ristrutturazione, con demolizione di pareti e pavimenti, si produce una grande quantità di questi rifiuti

Le macerie edilizie sono degli scarti di lavorazioni delle opere in cemento. In una ristrutturazione, con demolizione di pareti e pavimenti, si produce una grande quantità di questi rifiuti. In caso di un cantiere per la costruzione di una palazzina o di una capanna è normale che ci siano delle immondizie edilizie. Ogni volta che c’è un lavoro che riguarda tale settore è possibile avere macerie che sono di diversa natura.
Ovviamente più il lavoro è impegnativo, come una ristrutturazione totale, e maggiori sono i materiali di scarto. Cemento, scarti di ferro o acciaio, serramenti, infissi e mattoni, piastrelle e maioliche, perfino i sanitari, possono o debbono finire in discarica.
Solo che a causa delle ultime richieste per la tutela ambientale è necessario che lo Smaltimento macerie avvenga a norma di legge. Le ditte edilizie sono obbligate a fornire il servizio di smaltimento che però ha un costo indipendente dal lavoro. Praticamente esso è un servizio aggiuntivo dove il cliente può scegliere se averlo oppure se rivolgersi altrove.
CENTRO SPECIALIZZATO SMALTIMENTO
Le macerie non le possiamo avere fuori casa per sempre e tantomeno in casa. Se non sono coperte c’è il rischio che le sue polveri si disperdono per chilometri danneggiando il territorio e la qualità dell’aria. Oppure le intemperie, la pioggia e l’umidità, rischiano di sciogliere delle polveri che poi penetrano nel terreno rendendolo arido e inquinandolo in modo permanente. Tali situazioni che sono verificate dagli enti di tutela ambientale, hanno fatto prendere dei seri provvedimenti.
La richiesta per smaltire le macerie è quella di affidarle a dei centri specializzati nella loro gestione e incenerimento o riutilizzo. Infatti ci sono degli stabilimenti che classificano le macerie in modo da poter recuperare: ferro, tubature idrauliche, leghe ferrose di vario genere, piastrelle, maioliche, cementi e altre malte cementizie. Il lavoro viene quindi diversificato in modo da dividere ciò che si può riciclare, in modo da immetterlo nuovamente sul mercato, e da quello che invece si deve incenerire.
Per usufruire di tali centri è possibile: affidare le macerie direttamente alla ditta edilizia oppure ad una ditta che si occupa del recupero e trasporto macerie, il privato può servirsi di un’isola ecologica come luogo di “stoccaggio” oppure usufruire del servizio del Comune. Attenzione che non tutti i Comuni mettono a disposizione tale servizio di smaltimento delle macerie.
Macerie: rifiuti speciali?
Come sono da considerarsi le macerie? Il termine è: rifiuto speciale. Di solito esso viene impiegato per i materiali che sono radioattivi, almeno nell’idea comune. Solo che il termine “speciale” indica quelle caratteristiche di un rifiuto che possiede nell’inquinamento. Le macerie purtroppo sono in grado di disperdersi, sottoforma di polveri, per chilometri e chilometri. Quando poi piove o c’è umidità, si sciolgono facilmente penetrando affondo nel terreno. Tutto ciò conduce quindi a un impoverimento della qualità rigenerativa del terreno stesso. Se mischiato a delle leghe ferrose oppure alle vernici, le sue conseguenze sono devastanti per la flora e la fauna. Dunque è proprio per questo che esso viene definito come “rifiuto speciale” e si deve smaltire in modo adeguato in stabilimenti specifici.
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