Piazzale Valganna a Varese: i problemi di un luogo sconosciuto ai più

Il messaggio di un lettore di Varesenews che ne denuncia il degrado, solleva la questione su un luogo poco noto

Generico 19 Feb 2024

È un piazzale che pochi conoscono, anche a Varese, perchè in molti lo considerano solo un parcheggio: ma rappresenta, secondo almeno i nostri lettori, un nuovo punto spinoso in città. Si tratta di piazzale Valganna, lo slargo accanto alla rotonda che unisce viale dei Mille con viale Valganna e viale Ippodromo a Varese.

A “porre i riflettori” sul piazzale è un residente e lettore di Varesenews, Stefano Colombo Garoni, che esordisce così: «Vi scrivo per riportarvi  una situazione incresciosa riguardante una zona della Nostra città: Piazzale Valganna. Dopo aver segnalato già altre volte il problema relativamente al degrado sociale, l’incuria e la mancanza di sicurezza del piazzale mi ritrovo a scrivervi perché la situazione è peggiorata invece che migliorata».

Colombo Garoni scrive di avere già rivolto appelli per far tornare decorosa la piazza, innanzitutto all’assessore all’ambiente: «Ho atteso invano ormai 5 mesi dalle dichiarazioni dell’assessore Nicoletta San Martino riportate in un articolo relativamente a una mia segnalazione e pubblicato su una testata locale dove annunciava che sarebbe prontamente venuta a verificare di persona e ad oggi non è successo assolutamente NULLA se non un netto peggioramento».

La prima cosa che abbiamo fatto, perciò, è stato contattare l’assessora e chiederne conto. «In realtà, come promesso, mi sono informata sulla situazione del piazzale, dal punto di vista delle mie competenze, cioè della sua pulizia, e abbiamo anche preso provvedimenti importanti, che ci dispiace non siano visibili – ha commentato Nicoletta San MartinoIn quel piazzale la pulizia era prevista tre volte alla settimana manualmente, perchè a causa delle macchine parcheggiate non è possibile procedere alla pulizia meccanizzata. L’impresa mi aveva confermato che c’era una situazione critica per sporco e degrado, perdipiù difficile da risolvere e perciò abbiamo preso la decisione di passare tutti i giorni da li, e dalla zona di viale Valganna. Di fronte ad un commento simile, l’effetto evidentemente non c’è stato. L‘unica alternativa che ci resta, fattibile entro breve, è quella di istituire la pulizia meccanizzata in quel piazzale: questo prevederà delle notti in divieto di sosta una o due volte al mese, ma il risultato dovrebbe essere, se non risolutivo, almeno più visibile».

degrado in piazzale Valganna

Il resto della lettera però parla di problemi che vanno ben oltre il decoro urbano e l’igiene delle strade: «Noi cittadini siamo stufi, stufi di dover vivere in mezzo al degrado , stufi di dover rincasare la sera con la paura per le frequentazioni poco raccomandabili che si “attardano” nel piazzale – continua infatti il messaggio – È assurdo che si debba sentire odore di urina ogni volta che si parcheggia l’auto vicino al ponte, che durante la notte si senta musica a tutto volume e schiamazzi continui. Credo che in una città civile sia normale poter lasciare la propria auto parcheggiata senza che venga danneggiata ma mi rendo conto che tutto questo ormai è pura utopia».  Si tratta di segnalazioni ben più gravi che coinvolgono altri argomenti legati più alla sicurezza urbana e pubblica.

Per questo abbiamo provato a chiedere all’assessore alla Polizia locale e Sicurezza Raffaele Catalano: «E’ una situazione che ci è stata sottolineata per la prima volta all’amministrazione dal consigliere Franco Formato nel suo primo intervento in consiglio Comunale – spiega l’assessore – Mi sono informato approfonditamente, ma non ho avuto riscontri: non sono emerse ne segnalazioni ne situazioni che avessero una connessione diretta con l’ordine e la sicurezza pubblica».

Se casi gravi ci sono stati, non sono stati quindi denunciati dai cittadini: «Se è necessario intervenire in cose che rientrano nella competenza del comune siamo pronti, ma non siamo siamo noi i tutori dell’ordine e non possiamo – nel senso che proprio non ne abbiamo le competenze nè i mezzi – reprimere comportamenti. Noi possiamo collaborare con le forze dell’ordine: a loro spetta la sicurezza pubblica, a noi la sicurezza urbana».

degrado in piazzale Valganna

La lettera si conclude in questo modo: «Con disillusa speranza ci riprovo a chiedere alla attuale amministrazione che venga fatto qualcosa per il piazzale Valganna e i cittadini che vivono negli edifici limitrofi. Vogliamo far almeno rattoppare le buche? Pulire il piazzale dalla immondizia? Transennare in maniera civile o eliminarla del tutto senza lasciarla lì come fosse arte contemporanea? Aumentare la sicurezza nelle ore notturne? Eliminare le erbacce che crescono nel piazzale e non vengono sistemate da anni? Vogliamo finalmente fare qualcosa per questo piazzale e per questa zona della nostra meravigliosa città?».

Molta è la carne al fuoco in queste ultime righe, che coinvolgono dall’ambiente alla polizia locale, dalla polizia di Stato ai lavori pubblici. Di certo, questa lettera un risultato l’ha ottenuto: puntare i riflettori su un piazzale che la maggior parte dei cittadini considerava, nella migliore delle ipotesi, un semplice parcheggio in una zona periferica della città.

 

 

Stefania Radman
stefania.radman@varesenews.it

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Pubblicato il 23 Febbraio 2024
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