È morto Akira Toriyama, il papà di Dragon Ball e Dr. Slump

Si è spento a 68 anni. Con i suoi lavori ha fatto innamorare milioni di lettori e spettatori. Tra le tante opere, il suo capolavoro indiscusso rimane Dragon Ball, una storia che ha accompagnato intere generazioni

Generico 04 Mar 2024

È successo il primo marzo ma è stata annunciata solo oggi la morte di Akira Toriyama, una delle figure più influenti nella storia del fumetto che ha ispirato moltissimi artisti.

Con i suoi lavori ha fatto innamorare milioni di lettori e spettatori. Tra le tante opere, il suo capolavoro indiscusso rimane Dragon Ball, una storia che ha accompagnato intere generazioni. In Italia, soprattutto nei primi anni 2000, Dragonball è sempre stato una presenza fissa nei pomeriggi di tanti bambini e ragazzi, diventando una delle colonne portanti dell’infanzia di tanti di noi. Akira Toriyama è morto a 68 anni lasciando un’eredità grandiosa, prova tangibile di un’immaginazione spettacolare.

La produzione artistica

Toriyama ha iniziato la sua carriera come mangaka negli anni ’70, ma è stato con la creazione di “Dr. Slump” nel 1980 che ha guadagnato la sua prima grande fama. Questa serie, ricca di umorismo, fantasia e personaggi indimenticabili, ha stabilito Toriyama come una voce unica e innovativa nel mondo del manga.

Tuttavia, è con “Dragon Ball”, iniziato nel 1984, che Toriyama ha rivoluzionato l’industria e ha creato un fenomeno globale. Questa epica saga, che segue le avventure di Goku nella sua ricerca delle sette sfere del drago, ha trascinato lettori e spettatori in un viaggio emozionante attraverso battaglie mozzafiato, crescita personale e l’esplorazione dell’amicizia e della resilienza. “Dragon Ball” non solo ha definito il genere shōnen, ma ha anche influenzato innumerevoli artisti e opere successive, diventando uno dei franchise di maggior successo di tutti i tempi.

Oltre a “Dr. Slump” e “Dragon Ball”, Toriyama ha lavorato come character designer in vari videogiochi di successo, tra cui la serie di “Dragon Quest”, “Chrono Trigger” e “Blue Dragon”. Il suo stile distintivo, caratterizzato da personaggi carismatici e mondi ricchi di dettagli, ha lasciato un’impronta indelebile nel mondo dei videogiochi.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 08 Marzo 2024
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