Lampadari Frigo Nereo, da 50 anni illumina le case dei varesini
Nereo ha 81 anni e una voglia di fare, aggiustare, controllare che non ha eguali. I figli Marco e Andrea hanno raccolto l’eredità del papà in un lavoro che cambia di continuo
Una vita fatta di lavoro, ma anche di passione e voglia di fare e imparare. Ha cominciato da meccanico collaudatore, poi ha fatto il rappresentante fino a quando ha conosciuto il mondo dei lampadari, che non ha più abbandonato. Al suo fianco da 57 anni c’è la moglie Silvana e con lui in negozio i figli Marco e Andrea, insieme ad un team fatto di persone scelte con attenzione e cura.
«Il mio segreto? Se ce n’è uno è quello di aver capito cosa vuole la gente e scegliere le persone giuste intorno a me. Qui siamo una famiglia, chi lavora con noi è qui da tanti anni e li considero molto più che dipendenti, lo sanno bene – racconta mentre aggiusta un vecchio lampadario nel seminterrato del negozio di via Crispi, il suo rifugio -. Io ho sempre amato aggiustare le cose, quando avevo 9/10 anni da due bici scassate ne ho ricavata una quasi nuova, pochi anni dopo ho riparato lo scaldavivande di casa e nel primo lavoro mi affidavano le macchine più complicate da sistemare. Dicono che ho le mani d’oro, che faccio miracoli con i lampadari. Diciamo che ci so fare e spesso mi viene l’illuminazione e trovo il modo giusto per aggiustare. E anche a vendere sono sempre stato bravo».
Nella sua lunga carriera Frigo Nereo ha illuminato le case, i negozi, le attività di mezza Varese e non solo: «Ogni tanto andiamo in pizzerie e ristoranti e vediamo nostri lampadari, spesso facciamo lavori di illuminazione bellissimi che ci piace tornare a vedere. Abbiamo clienti affezionati che tornano da noi da decenni: è perché si fidano, sanno che qui trovano professionalità e idee. Abbiamo uno studio interno di illuminotecnica all’avanguardia, creato grazie alla nostra esperienza sul campo. Il lavoro è cambiato e cambia di continuo, non vanno più i lampadari che andavano pochi mesi prima, cambiano le mode, i gusti, le tecniche. Noi ci siamo adeguati, imparando ogni giorno per dare ai nostri clienti quelli di cui hanno bisogno. Per esempio il led, che oggi domina il mercato: abbiamo imparato ad averci a che fare, superando le “vecchie” tendenze con cui abbiamo lavorato per anni».
Oltre ai lampadari, Frigo Nereo a Varese fa rima con sport: il Piede d’Oro creato 40 anni fa, ma anche le bocce e il ciclismo con tante gare e corse di livello organizzate e altrettanti incontri indimenticabili come quello con Gino Bartali. E poi la beneficenza, tanta, che si fa ma non si dice.
Da Frigo Nereo oggi si può trovare dalla lampadina al lampadario, fino al disegno per illuminare il proprio giardino, la propria taverna, il proprio locale, la propria casa. C’è tutto e se non c’è, si inventa e in qualche modo la soluzione si trova.
Calcolare quante lampadine o lampadari sono stati venduti in questi 50 anni è impossibile, ma qualche cliente resterà per sempre nella memoria: «Ricorderò sempre quando venne un ricchissimo uomo politico del Ciad, a Varese per qualche affare, che comprò 60 milioni di lire di lampadari, la maggior parte di vetro di Murano. Li impacchettai e imballai io personalmente – ricorda il signor Frigo -. Arrivarono tutti sani e salvi a destinazione, poi mi dissero che avvitando una plafoniera ne ruppero uno…Oppure un’altra cliente che riempì la sua casa di lampadari, anche questi di Murano: dopo averli montati le dissi che per pulirli tutti ci sarebbe voluto un mese ogni volta…».
I ricordi sono tantissimi, gli aneddoti altrettanti. Ma ad un certo punto è ora di andare, finire di aggiustare vecchie lampade perché bisogna prepararsi: la sera, una volta a settimana, c’è l’altra grande passione di Nereo e Silvana, quella per il ballo. E allora via, a ritmo di musica, verso tanti altri anni luminosi.
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