Pinuccia Mandelli per il secondo mandato nella “sua” Cunardo
"Se dovessi scegliere una parola per descrivere il nostro impegno, sarebbe 'valorizzazione'. Vogliamo continuare a promuovere il nostro paese e le sue peculiarità"
Cinque anni da sindaco, preceduti da altri cinque come vice e ulteriori cinque come assessore ai servizi sociali. Giuseppina Mandelli d’Agostini, conosciuta anche come Pinuccia Mandelli, conosce a menadito il suo paese e, ancora oggi, nel suo ruolo di sindaco, si impegna a prendersene cura. Un impegno che l’ha spinta a candidarsi per un secondo mandato a Cunardo, convinta di aver fatto molto durante questi 5 anni alla guida del comune.
«Quando abbiamo redatto la relazione di fine mandato, ho avuto l’opportunità di fare il punto su quanto abbiamo realizzato in questi anni, e devo dire che sono soddisfatta dei risultati – racconta Mandelli -. In cinque anni abbiamo investito 2 milioni e 244 mila euro in opere pubbliche (di cui circa 1 milione e 700mila derivanti da contributi statali, regionali, provinciali e di comunità montana), 114 mila euro in sorveglianza, 77 mila in segnaletica e 1 milione e 23 mila in interventi nel sociale. Nonostante il mio motto sia ‘non è mai abbastanza’, abbiamo dato il massimo lavorando sia in base al programma che in base alle opportunità e alle emergenze che si sono presentate».
Oggi, la richiesta della sindaca è quella di poter continuare questo lavoro, con una visione a lungo termine per il paese. «Il bello di essere un amministratore è poter pensare non solo alle opere pubbliche, ma anche al futuro del paese per le prossime generazioni, definendo la comunità del domani».
In caso di riconferma, Giuseppina Mandelli d’Agostini guiderà la lista “Cunardomani”, con candidati che includono riconferme, giovani, imprenditori agricoli, artigiani e pensionati: Matteo Cantamessi, Alessia Cullari, Lorella Di Simone, Roberto Ingallina, Giacomo Ghiggini, Elia Gianantonio (attuale assessore alla Cultura), Gabriele Martinoli (attuale consigliere), Paolo Sartorio (attuale vicesindaco), Daniele Stivan e Giuseppe Valagussa.
«Se dovessi scegliere una parola per descrivere il nostro impegno, sarebbe ‘valorizzazione’. Vogliamo continuare a promuovere il nostro paese e le sue peculiarità, dalle infrastrutture alla pista ciclabile, dal patrimonio culturale alle sagre estive e allo sci invernale. Senza trascurare ovviamente l’importanza delle infrastrutture e della manutenzione, che non sono mai abbastanza» conclude Mandelli.
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