Dopo il direttore sportivo il Città di Varese deve sistemare mister e squadra

Dopo aver annunciato Antonio Montanaro, la società biancorossa non ha ancora sciolto le riserve sul mister e sui prossimi giocatori

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Il primo passo per la prossima stagione è stato fatto: dopo gli addii con Davide Raineri e mister Corrado Cotta, il Città di Varese ha annunciato ormai una settimana fa il nuovo direttore sportivo, Antonio Montanaro. Un nome che già circolava e che è diventato realtà nel giro di poche ore dalla fine della stagione biancorossa. Il nuovo ds, brindisino di nascita e torinese di adozione, classe 1985, arriva dal Bra dopo esperienze a Chieri, Alessandria e Virtus Francavilla.

E dopo aver messo a posto il primo tassello, la società con il nuovo “assunto” sono al lavoro per i prossimi passi. Il primo nodo da sciogliere sarà il nuovo allenatore. C’è chi punta forte su Roberto Floris, braidese, da tre stagioni allenatore del Bra e proprio per questo il primo sulla lista di Montanaro. Classe 1978, è stato chiamato alla guida della prima squadra giallorossa nell’estate 2021 al posto di Fabrizio Daidola, del quale era stato vice. Nelle tre stagioni alla guida della formazione piemontese ha ottenuto per due volte l’accesso ai playoff, mancandolo quest’anno solo per la classifica avulsa con Vado ed Rg Ticino. In 113 partite da allenatore, in campionato ha conquistato 193 punti, una media di 1,71 a gara. Per lui l’occasione di Varese sarebbe la prima vera da allenatore fuori da un ambiente che conosce bene, un banco di prova importante per la sua carriera.

Ma sul nome di Floris non ci sono ancora ufficialità e così restano aperte anche altre piste. L’identikit però che ha in mente la società è quello: tecnico giovane e che punti a traguardi importanti. Magari non nelle prossime ore, ma ci aspettiamo nei prossimi giorni l’annuncio di quello che sarà l’allenatore del Varese per la prossima stagione.

E dopo l’allenatore toccherà alla squadra. Le basi messe in questa stagione sono buone e assolutamente da coltivare. Giocatori di grande valore sarebbe un vero peccato perderli, sia per le qualità sul campo, sia per quelle caratteriali. Al momento l’unico che ha il contratto garantito per il prossimo anno è l’attaccante Stefano Banfi, che ha chiuso la stagione con 11 gol e tante buone prestazioni. Oltre alla punta saronnese, ci sono i giovani, sui quali andranno fatti dei ragionamenti: il portiere classe 2006 Stefano Ferrari, il difensore classe 2005 Cristian Baldaro e l’attaccante classe 2005 Pietro Settimo hanno accordi pluriennali ma la loro permanenza ai piedi del Sacro Monte non è scontata. E molto dipenderà dalle scelte tecniche, anche in considerazione delle regole sugli under, che l’anno prossimo cambieranno. Nella stagione 2024-2025, di fatti, sarà obbligatorio schierare un 2004, un 2005 e un 2006; 3 giovani anziché i 4 richiesti negli ultimi anni.

Le scelte fatte in questa estate saranno già un primo campanello che capire se la prossima stagione biancorossa potrà essere davvero quella buona per provare a fare il salto tra i professionisti. Dal mister alle prime mosse di mercato si indirizzerà l’annata, che la piazza si aspetta sia di alto livello.

Francesco Mazzoleni
francesco.mazzoleni@varesenews.it
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Pubblicato il 23 Maggio 2024
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