“Green border”, al cineforum delle Arti di Gallarate un film di denuncia sociale e politica
La regista Agneszka Holland racconta la crisi dei migranti tra Bielorussia e Polonia, usati come arma di pressione sull'Europa e prigionieri di opposti nazionalismi

Giovedì 16 maggio al Cinema delle Arti di Gallarate, il cineforum propone “Green Border” della regista
polacca Agneszka Holland. A causa della durata del film alla sera l’introduzione avverrà alle ore 20.45 e la proiezione inizierà alle 21.00.
Il film è stato premiato all’ultimo Festival di Venezia e a Rotterdam.
In bianco e nero, la regista racconta la tragedia che si consuma nelle insidiose foreste paludose del confine
che separa la Polonia e la Bielorussia: i rifugiati provenienti dal Medio Oriente e dall’Africa che cercano di raggiungere l’Unione Europea si trovano intrappolati in una crisi geopolitica cinicamente architettata dal dittatore bielorusso Aljaksandr Lukašėnko.
Nel tentativo di provocare l’Europa, i rifugiati sono attirati al confine dalla propaganda che promette un facile passaggio verso l’UE.
Pedine di questa guerra sommersa, le vite di Julia, un’attivista di recente formazione che ha rinunciato a una confortevole esistenza, di Jan, una giovane guardia di frontiera, e di una famiglia siriana si intrecciano.
Proiezione pomeridiana alle 15 guidata da Cristina Boracchi, alla sera da Gabriele Lingiardi.
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