Giovedì rosa, rumori molesti e lungo lago: a Gavirate l’opposizione bacchetta il sindaco

Il consigliere di Vivere Gavirate Gianni Lucchina critica la gestione di alcune situazioni più volte sollevate anche dai cittadini

Vivere Gavirate presentazione lista Gianni Lucchina

Nel primo consiglio comunale di Gavirate, oltre alla solennità del giuramento del sindaco Massimo Parola, sono da segnalare i primi battibecchi tra maggioranza e opposizione.

Simone Foti candidato di Gavirate s’è Desta ha chiesto e ottenuto di sedersi alla destra del tavolo e non insieme all’altro gruppo di opposizione ( Vivere Gavirate) modificando l’assetto che era stato definito nella passata legislatura. Prendendo la parola ha sollevato perplessità sulla scelta di nominare vicesindaco Roberto Zocchi: « Un uomo di sinistra vicesindaco non si era mai visto a Gavirate» ha commentato.

Gianni Lucchina, consigliere di minoranza di Vivere Gavirate, ha puntualizzato la distanza che il suo gruppo dalla maggioranza: « Noi abbiamo ribadito che la nostra opposizione sarà puntuale e sui temi e non sarà una opposizione pregiudiziale. Abbiamo anche invitato le altre forze presenti in consiglio comunale, in primis la maggioranza, ad evitare forzature e atteggiamenti arroganti, come avvenuto in passato, per il bene di Gavirate. A riprova di quanto da noi sostenuto abbiamo ricordato ri risultati elettorali.
Abbiamo però “successivamente” appreso dalla stampa, che in occasione del Consiglio Comunale il Sindaco avrebbe illustrato le priorità dell’attuale maggioranza: i giovedì rosa e la pulizia del lungo lago. Argomenti importanti e condivisibili che però non sono stati trattati durante il Consiglio. Se fossero stati annunciati dal Sindaco nel corso dei lavori del Consiglio Comunale, avremmo potuto dare il nostro contributo.

Pur tuttavia importante dare subito precise risposte a queste due emergenze, superando incomprensibili ed ingiustificabili ritardi che hanno causato danni alle attività che operano sul lungo lago e obbligato i commercianti a ridefinire le date dei giovedì rosa e il piano organizzativo. Ricordiamo che l’attuale sindaco e tre Consiglieri Comunali erano in carica anche nella legislatura terminata il 10 giugno u.s.

Sempre dalla stampa abbiamo letto l’appello del Sindaco: “LASCIATECI LAVORARE”. Assolutamente nessuno
vuole fermarvi, anzi, sollecitiamo un passo diverso.
Ci riferiamo ai disordini e la situazione che da mesi, anzi da quando sono stati aperti il Mc e la Lidl, si trascina creando non pochi disagi ai cittadini che abitano a Fignano e zone limitrofe.
Auto e moto che girano a gran velocità nel parcheggio pubblico e anche nel parcheggio del Mc, area privata ad uso pubblico, fino a tarda notte.
Noi abbiamo presentato una precisa proposta nel corso della campagna elettorale: un preciso accordo con le proprietà delle strutture commerciali per organizzare e sostenere i costi dei servizi di vigilanza e pulizia; la organizzazione di una presenza serale anche della Polizia Locale, la richiesta di una maggiore presenza alla locale stazione dei Carabinieri, l’installazione di impianti di videosorveglianza e una maggior cura della pulizia dei parcheggi.
Non ci paiono proposte assurde, andrebbero per lo meno discusse assieme.
Il Sindaco ha spiegato le difficoltà e le problematicità nel definire soluzioni a tali disagi: tempi burocratici per la installazione della videosorveglianza, il rapporto con le proprietà ma soprattutto la riorganizzazione degli orari degli Agenti di Polizia Locale.

Ebbene ha a noi risulta che l’attuale Sindaco fosse il Vice Sindaco fino al 10 giugno u.s. con delega alla Polizia Locale, delega che ha mantenuto tutt’ora. Quindi perché non è stato avviato l’Iter?
Questo ingiustificato ritardo significa una cosa sola: che nell’autorizzare la realizzazione del nuovo parco commerciale non hanno valutato attentamente l’impatto sulla Città. Non solo, se avessero agito tempestivamente, pur rispettando i tempi burocratici dei quali parla il Sindaco, oggi avremmo sicuramente una situazione di normalità e avremmo risposto alle giuste aspettative dei cittadini che da mesi segnalano tali disagi.
Ci auguriamo che il massimo organismo di rappresentanza e di indirizzo, il Consiglio Comunale, sia coinvolto
per il bene di Gavirate».

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 28 Giugno 2024
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