VIDAS: Casa Sollievo Bimbi compie 5 anni!

Per dare un'assistenza completa e personalizzata a tanti bambini con bisogni sanitari e sociali complessi

pediatria

Sono ormai trascorsi oltre quarant’anni da quando VIDAS è stata fondata da Giovanna Cavazzoni a Milano. L’associazione, attiva a fianco delle persone che necessitano di cure palliative, ha cominciato la sua attività offrendo supporto a pazienti in età adulta.

Nel 2019 ha inaugurato Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico di Milano e della Lombardia, affiancandolo al servizio a domicilio presente dal 2015.

Nel 2024 Casa Sollievo Bimbi festeggia i cinque anni di attività e continua a rappresentare un sostegno importante per bambini e adolescenti affetti da malattie inguaribili in fase avanzata, che qui possono trovare un ambiente accogliente e familiare, da vivere insieme ai propri cari. Il tutto sapendo di poter contare sull’assistenza di un’équipe specializzata in cure palliative pediatriche, creata a misura del singolo caso.

In questo articolo vi raccontiamo qualcosa di più sulla storia e i risultati raggiunti da Casa Sollievo Bimbi in questi primi cinque anni, anche se c’è ancora molto da fare per garantire cure adeguate a tanti bambini gravemente malati.

La storia di Casa Sollievo Bimbi

La storia di Casa Sollievo Bimbi è unita a quella di VIDAS, fondata da Giovanna Cavazzoni nel 1982, con un approccio che si è dimostrato visionario e pionieristico. Vediamo alcune tappe importanti del suo percorso.

Nel 2006 viene inaugurato l’hospice Casa VIDAS, a cui segue l’anno dopo l’attivazione del Day Hospice.

Nel 2015 la presidenza di VIDAS viene assunta da un nome noto della cultura, Ferruccio De Bortoli, attualmente in carica. Nello stesso anno inizia il progetto forse più ambizioso dell’associazione, quello pediatrico, con la creazione di un servizio domiciliare rivolto a bambini e adolescenti affetti da patologie inguaribili in fase avanzata. L’intento è quello di offrire il miglior sostegno possibile, anche ai pazienti pediatrici e alle loro famiglie.

Nel giro di pochi anni, nel 2019 per l’esattezza, si arriva alla creazione di Casa Sollievo Bimbi, il primo hospice pediatrico della Lombardia.

Con Casa Sollievo Bimbi VIDAS concretizza uno degli obiettivi che Giovanna Cavazzoni, scomparsa nel 2016, aveva fin dall’inizio: quello di creare un’équipe dedicata anche ai bambini, in cui operatori e volontari VIDAS possano unire le proprie forze a quelle delle strutture ospedaliere, dei pediatri, dei servizi territoriali e delle scuole per dare un’assistenza completa e personalizzata a tanti bambini con bisogni sanitari e sociali complessi.

I numeri di Casa Sollievo Bimbi

Da 5 anni Casa Sollievo Bimbi accoglie all’interno dei suoi 6 mini appartamenti minori gravemente malati e famiglie. Gli arredi sono pensati per offrire un’atmosfera accogliente e familiare, esattamente come una vera casa.

Sono presenti servizi privati e un divano letto matrimoniale pensato per ospitare genitori o familiari, ai quali l’accesso è consentito per l’intera durata della giornata e di tutto il percorso di degenza.

I pazienti possono personalizzare la propria stanza nel modo in cui preferiscono, introducendo oggetti che li fanno sentire più a proprio agio. Gli spazi comuni sono stati progettati per incentivare la relazione tra i bambini, consentendo anche ai genitori di socializzare.

Inoltre, VIDAS mette a disposizione 7 equipe multidisciplinari, all’interno delle quali ci sono 70 operatori sociosanitari e 140 volontari che hanno ricevuto una formazione ad hoc.

Ad oggi Casa Sollievo Bimbi integrando la sua attività con l’assistenza domiciliare sul territorio ha dato assistenza sociosanitaria ad oltre 300 bambini con malattie inguaribili.

C’è ancora molto da fare, perché in Italia ogni anno sono 35.000 i bambini che avrebbero bisogno di cure palliative ma solo 1 su 5 riesce ad ottenere cure adeguate.

L’intento è quello di sostenere non solo i piccoli pazienti ma anche le loro famiglie, rispondendo a tutti i bisogni del nucleo familiare e offrendo un supporto a 360°.

Redazione VareseNews
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Pubblicato il 19 Giugno 2024
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