Ad Azzio musica e voci nella chiesa che fu la culla degli organi Mascioni
Sabato evento di Musicuvia: l'organista del Duomo di Firenze in duo con un soprano. Al vecchio convento nacque quasi due secoli fa una passione per questo affascinante strumento che ha portato alla nascita della Mascioni Organi
Seguendo sempre la sua filosofia di soddisfare tutti i gusti musicali, la rassegna MusiCuvia torna al mondo della musica classica, abbinando i suoni dell’organo a quelli della voce umana. Sabato 21 settembre nella Chiesa del Convento di Azzio alle ore 20.45, l’organista Daniele Dori, insieme al soprano Francesca Caponi, ci propone per un programma di opere di Vivaldi, Bach e Mozart.
Organista del Duomo di Firenze dal 2012, Daniele Dori svolge una brillante e intensa attività concertistica con più di 200 concerti in Italia, Francia, Bulgaria, Danimarca, Germania, Olanda, Cipro, Polonia, Spagna, Svezia, Svizzera, Ungheria. Nel 2017 è stato membro della commissione artistica per il restauro e ampliamento del monumentale Organo Mascioni opus 805 della Cattedrale.
La carriera del soprano Francesca Caponi spazia dal mondo della musica classica a quella del jazz. È diplomata in composizione in canto lirico ed in organo anche composizione organistica con il massimo dei voti e la lode presso il Conservatorio “L. Cherubini” di Firenze. Si è perfezionata frequentando masterclass in Italia e all’estero, studiando con prestigiosi musicisti di fama internazionale come Guy Bovet e Cristina Zavalloni. Dal 2019 è direttore artistico delle Officine Creative del Chianti APS.
Ma questo concerto ha anche un terzo interprete di grande importanza, di cui la Valcuvia va molto fiera. L’organo del convento è stato costruito nel 2016 in stile barocco dalla famiglia Mascioni, con sede a Azzio, la cui attività è iniziata nel 1829 nello stesso convento di Azzio, dove il giovanissimo Giacomo Mascioni, il fondatore della fabbrica, fu spinto verso l’arte organaria dagli zii frati che abitavano nel convento.
Da allora la fabbrica d’organi Mascioni ha costruito più di mille strumenti non solo in Italia, ma anche in Giappone, Portogallo, Spagna, Svizzera, Russia e in tutta Europa, rimanendo una forza di spicco nel mondo degli organi di oggi non solo per la costruzione di strumenti nuovi, ma anche per il restauro di importanti opere storiche come lo strumento cinquecentesco del Duomo Vecchio di Brescia e quello della Badia di Sant’Agata in Catania. Insomma, un viaggio musicale che attraversa le voci del mondo oltre che la valle.
Nella sua nuova veste di associazione, MusiCuvia si sviluppa attorno alla vita culturale della Valcuvia. Gode del sostegno dei Comuni di Casalzuigno, Cassano Valcuvia, Cuvio, Rancio Valcuvia, Cuveglio e Orino, delle ProLoco di Arcumeggia, Gemonio, Azzio e Cuvio, della SOMS di Caldana, della Comunità Montana Valli del Verbano, dell’Associazione Culturale Valcuvia ed del Pargolario di Cuvio. La rassegna è possibile anche grazie al contributo della Fondazione Comunitaria del Varesotto Onlus, avendo vinto il Bando “Arte e Cultura 2024”. Gli eventi sono a ingresso libero e gratuito. Perché in Valcuvia si crede fermamente che la musica debba essere accessibile a tutti, dovunque ci si trovi. Godere la musica non è solo un privilegio. È un diritto di tutti.
EXULTATE, JUBILATE
Sabato 21 settembre Chiesa del Convento, Azzio alle ore 20.45
info www.musicuvia.com
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