Bocce, a Chianciano l’elezione del nuovo presidente e del consiglio direttivo della federazione

Marco Giunio De Sanctis è stato confermato presidente con 167 voti su 259, pari al 64,48% dei votanti

Generico 23 Sep 2024

La tanto attesa Assemblea Nazionale Elettiva che avrebbe dovuto consacrare Presidente e Consiglio Direttivo della Federazione per il quadriennio 2025/2028 si è tenuta nella cornice dell’amena località di Chianciano Terme il 28 settembre 2024.

Marco Giunio De Sanctis si ripresentava come candidato unico alla presidenza, il solo elemento d’incertezza poteva essere rappresentato da una votazione non plebiscitaria, mentre il Consiglio Direttivo doveva essere composto da dieci membri, così suddivisi: sette membri in quota Affiliati, due membri in quota Atleti, un membro in quota Tecnici. In pratica solo per gli Affiliati erano possibili esclusioni, poiché in lista erano in nove e ne sarebbero stati eletti sette.

L’atmosfera era distesa, come detto in premessa l’elezione era scontata per il 77,78%, i delegati che erano stati eletti per questo scopo avrebbero dovuto essere 360 in totale, in rappresentanza di affiliati, atleti e tecnici: se ne sono presentati 259, quindi il 71,94%. La Lombardia avrebbe avuto 48 delegati, erano presenti in 38, perciò il 79,16%, percentuale leggermente superiore alla media nazionale.

Dopo molti anni l’elezione aveva luogo con un numero ristretto di delegati e, per la prima volta, con il sistema elettronico per mezzo di una prima votazione per il presidente e una seconda per il settore del consiglio per il quale il delegato era stato eletto – ognuno in cabina doveva identificarsi attraverso un batch per avere accesso alle schermate e scegliere, avendo l’opzione di poter votare scheda bianca – attuando una notevole accelerata per i risultati finali.

Con puntualità aveva inizio la cerimonia elettiva, alle 10,07 il presidente prendeva la parola e dopo aver lasciato lo spazio per due brevi interventi dell’Assessore allo Sport del Comune di Chianciano e al presidente del CIP toscano, proponeva come presidente il dott. Signorini e come segretario Paola Valli, vice-segretario FIB.

La sua prolusione ricalcava a volo d’angelo – non siamo ad Aurano, sulla sponda piemontese del Lago Maggiore per compiere il volo sospesi a un cavo d’acciaio lungo 1850 metri a 350 metri d’altezza – le linee guida del suo programma, nato circa sette anni fa nell’Assemblea di Verona, sviluppato in parte e proiettato verso il futuro.

I cambiamenti epocali erano rappresentati non solo dalla pratica di oggi nella variazione del sistema elettorale, ma anche da una serie d’innovazioni quali il sistema WSM – ha semplificato e annullato tutti i contenziosi legati alle gare -, l’abolizione dei Comitati Provinciali con il trasferimento dei compiti alle Regioni, la creazione della figura del Delegato Provinciale, la revisione tecnica/organizzatrice/finanziaria per rendere sempre più moderna e flessibile la federazione con la massima libertà per le oltre 12.000 competizioni che si svolgono in un anno, naturalmente nell’ambito di linee guida e con la lealtà che deve caratterizzare l’ambiente.

Inoltre meritava la più elevata attenzione il settore della petanque, la più diffusa sul pianeta, e lo sport di squadra, mentre le discipline tradizionali, quali la raffa e il volo, avevano il grosso difetto di essere molto dispendiose, pur appartenendo alla nostra storia.

A questo punto sono iniziate le votazioni, a gruppi di 25 i delegati sono affluiti nelle cabine e al termine, dopo pochi minuti sono stati diramati i risultati: Marco Giunio De Sanctis è stato nominato presidente con 167 voti su 259, pari al 64,48% dei votanti.

Il risultato, seppure positivo, era abbastanza sconcertante, essendo evidente il numero elevato delle schede bianche, aventi l’ovvio significato di una non completa condivisione della gestione.

La successiva votazione per gli affiliati non faceva che confermare quanto emerso a livello presidenziale: gli esclusi, incredibilmente, erano proprio due nominativi sui quali nessuno poteva avere dubbi per la loro elezione, Moreno Rosati e Alessandro Bianchi.

Sembra assodato che il dissenso andava a coinvolgere anche e soprattutto gli uomini del presidente.
A questo punto valgono le parole di Bianchi e di Tecchi, il primo, citando la Rivoluzione Francese menzionata da Goethe, “non si tratta della fine del mondo, ma della nascita di un mondo nuovo”, il secondo, rammentando Verona, “siamo usciti da quella Assemblea con un grande entusiasmo che deve esserci ora più che mai, le bocce devono essere come la chiesa, questa è casa tua, e loro sono la tua casa”.

PILLOLE DI BOCCE

28 settembre – Villa di Serio – Finale ritorno campionato promozione seconda categoria

Villese (BG) – Ternatese (VA) 4-4
Ai pallini Villese-Ternatese 5-3

30 settembre – Bederese – continua regionale individuale BCD a settori (Bedero e Vergiate)

04 ottobre – Basso Verbano – finale regionale individuale ABCD

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Pubblicato il 29 Settembre 2024
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