Da “bambino bomba” in Afghanistan a scrittore, a Besano la testimonianza di Walimohammad Atai
Venerdì 13 settembre, alle 20.30 all'area feste di via Enrico Fermi, la Biblioteca comunale di Besano organizza un incontro pubblico con l'educatore e scrittore afghano

Venerdì 13 settembre, alle 20.30 all’area feste di via Enrico Fermi, la Biblioteca comunale di Besano organizza un incontro pubblico con Walimohammad Atai, educatore afghano e scrittore.
L’incontro dal titolo “Ho rifiutato il paradiso per non uccidere”, come l’omonimo libro scritto da Atai, è stato voluto dall’Amministrazione nell’ambito del ciclo di incontri con testimoni di eventi storici e di attualità che si tiene a Besano ormai da diversi anni con lo scopo di sensibilizzare la cittadinanza su determinate tematiche o valori civili.
Walimohammad Atai, dopo un’infanzia vissuta nel pieno dell’oscurantismo talebano in Afghanistan, è riuscito a scappare dal paese alla ricerca di una nuova vita che ha trovato in Italia, dove è diventato educatore e ha ottenuto la cittadinanza. La sua è una testimonianza di tutto l’orrore e la paura in cui è sprofondato l’Afghanistan sotto il controllo dei Talebani, i quali proprio recentemente hanno istituito alcune leggi che penalizzano ulteriormente le donne, già discriminate e perseguitate in passato. Fanatismo e paura, ma anche speranza e rinascita. Una storia terminata positivamente per Walimohammad ma che, per molti afghani, resta ancora un incubo.
«Sarà una serata densa di contenuti sui quali riflettere – dice il sindaco di Besano Leslie Mulas – Il vergognoso disimpegno degli eserciti occidentali dall’Afghanistan senza che il paese fosse pacificato realmente ha solo causato altra morte e oppressione. Si è deciso di lasciare indietro un’intera popolazione per interessi politici. L’esperienza di Walimohammad ci aiuterà a comprendere quanto siamo fortunati ad vivere liberi e senza negazione dei diritti basilari».
Ingresso libero – Qui la locandina
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