I magistrati di Varese contro la separazione delle carriere: “Riforma inefficace, non migliorerà la giustizia”
La Sottosezione dell'ANM di Varese esprime unanimità contro il disegno di legge costituzionale in discussione, sottolineando le vere criticità del sistema giudiziario
I magistrati della Sottosezione dell’Associazione Nazionale Magistrati di Varese, riunitisi in assemblea, hanno espresso all’unanimità la loro ferma opposizione al disegno di legge costituzionale in materia di ordinamento giurisdizionale e di istituzione della Corte disciplinare. Secondo i magistrati varesini, la riforma, che punta verso la separazione delle carriere tra magistratura inquirente e giudicante, non è in alcun modo finalizzata a creare una giustizia più efficiente e non contribuirà a ridurre i tempi dei processi.
Nella loro dichiarazione, i magistrati evidenziano come il Tribunale Civile e Penale, la Procura e l’Ufficio di Sorveglianza di Varese abbiano sempre operato nel rispetto dei rispettivi ruoli, mantenendo un’adeguata collaborazione istituzionale, orientata esclusivamente all’accertamento dei fatti e delle responsabilità. In particolare, nel settore penale, il numero significativo di sentenze di assoluzione e le richieste assolutorie avanzate dalla Procura dimostrano l’indipendenza con cui Tribunale e Procura lavorano per l’accertamento della verità.
Il disegno di legge in discussione, sostengono i magistrati, non affronta i problemi reali che affliggono quotidianamente gli operatori e gli utenti della giustizia. Tra le criticità evidenziate, figurano le gravi carenze di personale, soprattutto amministrativo, ma anche di magistrati – con un particolare riferimento alla Procura – l’inefficienza dei sistemi informatici e l’inadeguatezza delle risorse messe a disposizione. Questi problemi, accentuati dall’aumento delle incombenze burocratiche negli ultimi anni, rallentano l’attività giudiziaria, penalizzando il servizio essenziale cui ogni cittadino ha diritto.
Per sensibilizzare la cittadinanza del circondario del Tribunale di Varese su questi temi cruciali, la Sottosezione ANM ha annunciato l’intenzione di organizzare una serie di eventi pubblici. Questi incontri, aperti a tutti e previsti in luoghi pubblici o nelle scuole e università del territorio, avranno l’obiettivo di promuovere una riflessione consapevole sulla legalità e sui temi legati alla riforma. I magistrati si dichiarano disponibili a partecipare come ospiti a dibattiti, proiezioni e presentazioni che mettano al centro la cultura della legalità.
Gli enti interessati sono invitati a contattare il Presidente della Sottosezione ANM di Varese, dottoressa Giorgiana Manzo, o il Segretario, dottor Lorenzo Dalla Palma, per coordinarsi nell’organizzazione di eventuali iniziative congiunte.
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