Il nuovo Polo per la Cura delle Demenze del Comi Luino intitolato a Karol Wojtyla
Scelta attraverso un sondaggio tra i dipendenti della Fondazione, l’intitolazione è stata preceduta da un convegno sulle terapie non farmacologiche. Entrambi gli eventi hanno riscosso grande successo, Turci: "Orgoglioso della mia squadra di lavoro"
Sabato 21 settembre 2024 si è svolto con grande partecipazione di pubblico l’evento dedicato alle terapie non farmacologiche per le persone affette da Alzheimer, organizzato dalla Fondazione Mons. Comi presso l’Agenzia Formativa di Luino. Il convegno, accreditato per tutte le professioni sanitarie, ha visto una partecipazione attiva e numerosa
di oltre 100 tra professionisti del settore e cittadini, attratti dall’importanza del tema e dalle innovazioni presentate.
Un programma ricco di interventi significativi con l’intervento di Gian Paolo Bucchioni (Generale Arredamenti Srl), che ha presentato il progetto Me.Di.Te – un ambiente terapeutico progettato specificamente per i nuclei destinati alle persone affette da Alzheimer, con l’obiettivo di creare spazi che possano rallentare l’insorgenza di disturbi comportamentali.
Fausto Turci, Direttore Generale della Fondazione Mons. Comi, ha poi approfondito un tema che ha catturato l’attenzione dei presenti: Cosa pensa un Alzheimer?, stimolando riflessioni profonde sullo stato cognitivo delle persone affette da questa patologia e su come possiamo entrare in sintonia con il loro mondo interiore. Un altro momento di particolare interesse è stato l’intervento sulle potenzialità della Pet Therapy, condotto da Margherita Parolin ed Eleonora Colaleo, che hanno spiegato come questa terapia possa migliorare il benessere psicologico dei pazienti, grazie a progetti attivi nella Fondazione, in collaborazione con l’associazione territoriale ANIMALtouch. La sessione del mattino si è conclusa con un affascinante approfondimento sulla Musicoterapia a cura di Isabella Basile, che ha illustrato come la musica possa fungere da ponte tra memoria e presente per le persone con Alzheimer.
Nel pomeriggio, dopo il Business Lunch curato dal corso di Cucina e Sala Bar dell’Agenzia Formativa di Luino, si è tenuta l’inaugurazione ufficiale, nell’ormai ex Struttura Protetta, del Polo per la Cura delle Demenze, con il tradizionale taglio del nastro e la possibilità di visitare il nuovo nucleo Alzheimer. L’evento è proseguito con lo spettacolo circense del Circo Macaggi e con la mostra d’arte “L’Arte che Cura” di Ivana Dellea, che ha incantato i visitatori.
La giornata si è conclusa con un momento speciale: l’intitolazione del Polo per la Cura delle Demenze a “Karol Wojtyla”, scaturita da un sondaggio tra i dipendenti della Fondazione, seguita da un aperitivo, organizzato dall’Associazione di Volontariato Mons. Comi.
«L’iniziativa ha rappresentato un’importante occasione per la comunità di Luino e dintorni, offrendo nuove prospettive ed approcci nel campo delle terapie non farmacologiche per l’Alzheimer, grazie alla presenza di relatori di alto profilo ed a un programma ricco di contenuti innovativi – racconta Gianfranco Malagola, Presidente della Fondazione Mons. Comi -. La Fondazione Mons. Comi si conferma un punto di riferimento per l’assistenza e la cura delle persone affette da demenza, con un impegno costante nella ricerca di soluzioni che possano migliorare la qualità della vita dei pazienti e delle loro famiglie».
L’evento ha visto la partecipazione attiva di molti operatori sanitari e della Comunità locale, oltre che del Sindaco di Luino Enrico Bianchi, del sindaco di Germignaga Marco Fazio, del Presidente di Uneba Varese Luca Trama, di Emanuele Monti Presidente della Commissione Welfare di Regione Lombardia, di Giuseppe Licata Consigliere Regionale, di Pinuccia Mandelli Presidente del Piano di Zona, di Aurelio Filippini Presidente dell’Ordine degli Infermieri della provincia di Varese e delle aziende che hanno contribuito alla riqualificazione.
«Tutti hanno risposto con entusiasmo alla proposta della riorganizzazione del Nucleo Alzheimer ed alla proposta del Convegno confermando l’importanza di momenti di riflessione e confronto sul tema – conclude Fausto Turci, Direttore Generale della Fondazione Mons. Comi -. Ci stiamo muovendo verso l’eccellenza grazie ad una diffusa consapevolezza della nostra responsabilità di cura verso le persone che ci sono affidate. Sono molto orgoglioso della mia squadra di lavoro».
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