La Openjobmetis non difende: Brescia la travolge con 118 punti
Esordio da incubo per la squadra di Mandole che regge due quarti grazie all'attacco ma poi viene travolta dalla Germani che manda tre uomini oltre quota 20 (118-94)
Dal nostro inviato – Il precampionato non dice bugie. Una squadra che perde 5 partite su 6 ha indubbiamente dei problemi, e a poco serve inserire la propria stella se quei problemi non sono in attacco, ma dall’altra parte del campo e nei fondamentali difensivi. La Openjobmetis inizia il campionato prendendo una scoppola notevole, 118-96, sul campo di Brescia cui non sembra vero poter alimentare le proprie bocche da fuoco con metri di spazio e avversari che – dopo aver ripiegato nella propria metà campo – o non sanno dove andare o si oppongono con le mani basse ai tiratori della Germani.
Al PalaLeonessa i padroni di casa mandano tre uomini oltre quota 25 punti segnati con percentuali da fiaba (Bilan, Della Valla, Rivers) e per blindare il risultato dominano a rimbalzo prendendone 17 più dei biancorossi, 16 in attacco. Ancora: Varese chiude con la “bellezza” di una sola palla recuperata in 40′, per dire dell’intensità…, a fronte di 13 perse. Perché se in attacco non hai una struttura, prima o poi anche i tuoi frombolieri vanno fuori giri. Alla lunga è successo anche a Mannion (31 punti, comunque il migliore) e ad Hands, lasciati soli dallo sciagurato terzetto di ali Gray-Brown-Alviti.
Il fatto è che tutte queste cose (difesa leggera, problemi a rimbalzo, inedia offensiva del reparto ali “rotta” solo da qualche prodezza isolata. E a questo aggiungiamo l’inconistenza di Fall) sono le stesse problematiche viste da inizio settembre a sabato scorso, l’arco di tempo delle amichevoli. Varese a Brescia ha retto mezza partita grazie alle mani ispirate dei piccoli (Mannion, Hands ma anche Harris) e ai balzi del lungo, perché Akobundu-Ehiogu ha sofferto tantissimo Bilan ma almeno ha ridato qualcosa in fase d’attacco. A mancare – lo ripetiamo – è tutto il reparto centrale: 7 punti e 4 rimbalzi in tutto per le tre ali in un totale di 59′ giocati. Difficile fare peggio, anche perché queste mancanze hanno costretto gli altri a forzare, finendo inevitabilmente per eccedere.
Il brutto è che la sconfitta di Varese arriva al termine di una prima giornata di campionato in cui di sorprese se ne sono viste a iosa. Treviso e Trieste vincenti su Venezia e Milano, Scafati corsara a Sassari, pure Trapani a un soffio dal battere la Virtus. Insomma: di pronostici ribaltati se ne sono visti, ma la Openjobmetis non è neppure andata vicina a iscriversi al gruppo. Anzi: una volta perso contatto è crollata, e questo non è certo il modo migliore per iniziare il cammino tricolore.
Senza ali Varese non può volare. Non bastano i numeri di Mannion
PALLA A DUE
C’è un muro di tifosi biancorossi nel settore dedicato agli ospiti, per sostenere la Openjobmetis nella “prima” stagionale. Prima del via coro, striscione e ovazioni per Giancarlo Ferrero che ringrazia per l’amore ricevuto da quella che è stata (e di fatto è ancora) la sua città.
Il primo quintetto di Mandole è con il ritrovato Mannion in tandem con Hands; Gray titolare ai danni di Alviti, poi Brown e Akobundu che si trova subito di fronte il temutissimo Bilan. Della Valle c’è ed è subito in campo.
LA PARTITA
Q1 – Varese regge bene il ritmo dei primi minuti e resta avanti per qualche scambio con due cesti a testa di Kao e Mannion. Poi un paio di errori evitabili e due perse di Nico aprono un parziale di 9-0 per la Germani nel quale Della Valle è mattatore. Il timeout di Mandole precede una fiammata di Harris che segna 6 punti (tripla, canestro e libero) e ricuce parte del divario: al 10′ è 29-24.
Q2 – La seconda frazione non si discosta dalla prima: Varese non ingrana del tutto da lontano e sceglie di andare al ferro con Mannion ed Hands tornando sino al -3. Brescia però non cede mai il vantaggio: Bilan e soci sfruttano la superiorità netta a rimbalzo sotto il tabellone ospite, poi Rivers ha un momento di fuoco e spinge i suoi a +10. Finale di quarto con la OJM che reagisce: di Hands i 5 punti che valgono il 57-52 di metà gara.
Q3 – Il tempo di valutare la possibilità di alzare le percentuali dall’arco (al 20′ Varese ha il 29%) e di vedere il -3 di Kao, poi le speranza biancorosse vanno a farsi benedire. Nei 10′ successivi all’intervallo – vecchio vizio! – Brescia segna 36 punti trovando praterie davanti al canestro ospite (con Harris dimenticato in panca per 6′). Ne approfittano i soliti tre (Della Valle, Bilan, Rivers: quest’ultimo sopraffino dall’arco) con il contorno in maglia blu che dà comunque un contributo. La OJM invece muove il punteggio solo con forzature e prodezze isolate – di solito di Mannion – ma la terza sirena è implacabile, 93-75.
Mandole non cerca giustificazioni: “Se concedi 118 punti non puoi vincere mai”
IL FINALE
Con quasi 100 punti sul groppone dopo mezz’ora c’è poco da fare: sarebbe almeno gradito un graffio, un ruggito, un lampo. Invece niente: Bilan si prende il lusso di un passaggio no-look, Cournooh scippa palla, Della Valle continua a fare canestri tanto che Varese tocca il limite del trentello (118-88). Nel finale il disastro è appena migliorato, e fa specie che Assui in 1’10” faccia molto più di Gray in tutta la partita. Una fotografia impietosa verso chi dovrebbe essere spinda dorsale della squadra e invece è stato croce senza delizia.
GERMANI BRESCIA – OPENJOBMETIS VARESE 118-94
(29-24, 57-52; 93-75)BRESCIA: Ivanovic 8 (1-2, 2-5), Della Valle 24 (4-7, 4-6), Ndour 11 (5-10), Rivers 24 (5-6, 4-6), Bilan 25 (12-18); Ferrero, Dowe 8 (1-1, 1-1), Burnell 12 (6-11, 0-1), Tonelli, Mobio 2 (1-2, 0-1), Cournooh 4 (2-6), Pollini. All. Poeta.
VARESE: Mannion 31 (7-10, 2-8), Hands 17 (2-7, 3-8), Gray (0-1, 0-1), Brown 5 (1-1, 1-3), Akobundu-Ehiogu 16 (6-6); Harris 17 (4-5, 2-2), Alviti 2 (1-2, 0-6), Librizzi 2 (1-2), Assui 4 (1-1 da 3), Fall. Ne: Virginio, Assui. All. Mandole.
ARBITRI: Sahin, Grigioni, Dori.
NOTE. Da 2: B 37-63, V 22-34. Da 3: B 11-21, V 9-29. Tl: B 11-14, V 23-25. Rimbalzi: B 43 (16 off., Bilan 12), V 26 (7 off., Akobundu 8). Assist: B 20 (Bilan 6), V 11 (Mannion 5). Perse: B 5 (5 con 1), V 13 (Mannion 4). Recuperate: B 9 (Dowe 3), V 1 (Harris 1). Spettatori: 4.204.
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