“Seminiamo il futuro”, a Brinzio 20 associazioni per valorizzare i boschi lombardi
Al Museo della Cultura rurale prealpina si è svolto il secondo incontro regionale delle Associazioni fondiarie. L’assessore Beduschi: "Dalle Asfo un contributo per scongiurare l’abbandono del territorio"

Unirsi per superare il frazionamento dei boschi attraverso associazioni di gestione e ridare così slancio alla risorsa boschiva regionale, in ottica economica ma anche di contrasto alla crisi climatica. Questo il tema principale dell’evento organizzato dall’associazione AsFo Valli delle Sorgenti e dal Comune di Luvinate, che si è svolto sabato al Museo della Cultura rurale prealpina di Brinzio con il contributo del progetto europeo LIFE ClimatePositive: un momento di confronto e condivisione tra esperti del settore, amministratori locali e rappresentanti delle associazioni fondiarie lombarde.
La giornata si è aperta con i saluti istituzionali di Camera di commercio di Varese e dell’assessore all’Ambiente e clima di Regione Lombardia Giorgio Maione e del vicepresidente del Consiglio regionale lombardo Giacomo Cosentino. «La provincia di Varese, e la Lombardia più in generale, sono aree che da sempre favoriscono l’innovazione, e possono essere in prima linea anche per lo sviluppo di soluzioni positive a sostegno dei nostri boschi. Non mancano certo le sfide, in termini di sostenibilità ambientale, ma anche sociale ed economica – ha detto Maione in apertura – Le associazioni fondiarie sono organi importantissimi delegati dai privati a gestire e mantenere i terreni boschivi e agricoli».
Circa il 66% delle foreste italiane è oggi infatti di proprietà privata. Tuttavia, l’eccessiva frammentazione (molte aree sono inferiori ai 5 ettari) rende quasi impossibile qualsiasi forma di gestione attiva, portando all’abbandono di zone importantissime per i servizi alle comunità come sequestro di carbonio, regimazione idrica, conservazione del suolo e della biodiversità. Di qui la necessità di unire e fornire a gestori e proprietari forestali nuovi strumenti e prospettive di remunerazione per il lavoro portato avanti.
Foreste lombarde, una crescita costante
«In Lombardia il 26% del territorio è coperto da boschi – ha detto l’assessore regionale alle Foreste Alessandro Beduschi in un videomessaggio rivolto al pubblico – Ad oggi 620.000 ettari che crescono ogni anno del 2,7%: un dato che potrebbe sembrare positivo, ma che spesso riflette l’abbandono delle aree montane e rurali. La prossima settimana, su mia proposta, la Giunta regionale approverà una delibera per supportare con 300mila euro la programmazione, pianificazione e la gestione del patrimonio conferito alle associazioni fondiarie, promuovendo investimenti volti alla tutela e valorizzazione del patrimonio forestale lombardo».
Gli interventi e le tavole rotonde dell’incontro di Brinzio hanno quindi esplorato le prospettive di crescita e innovazione delle associazioni fondiarie in Lombardia, con focus su temi chiave come la sostenibilità economica, le opportunità di finanziamento e la gestione normativa e fiscale. Tra i casi studio discussi, quelli di tre delle 11 associazioni fondiarie lombarde già attive, che attualmente governano 618 ettari e coinvolgono oltre 2.000 persone (Valle del Lanza – Como, del Monte Maddalena – Brescia, Vigneti di San Rocco – Sondrio), e della piemontese CoAsFo, associazione di coordinamento dei gruppi di gestione regionali.
È stato inoltre presentato il progetto europeo LIFE ClimatePositive (lifeclimatepositive.it), coordinato da Etifor | Valuing Nature che vede coinvolti Regione Lombardia, Ente Regionale per i Servizi all’Agricoltura e alle Foreste (ERSAF), Comune di Luvinate (VA), FSC Italia, enti di ricerca e associazioni per lo sviluppo territoriale nella definizione di soluzioni per migliorare la gestione e l’associazionismo forestale in Italia. Tra i primi interventi del LIFE, che ha durata di 5 anni e una dotazione di oltre 3,4 milioni di euro, sono stati ricordati quelli portati avanti per ripristinare alcune aree percorse da incendi e tempeste nel Comune di Luvinate e gestite dall’associazione fondiaria Valli delle Sorgenti.
Riattivare le foreste
Nel pomeriggio i partecipanti all’evento hanno avuto l’opportunità di prendere parte a tre tavoli di lavoro tematici dedicati, per esplorare assieme strategie innovative, strumenti finanziari e opportunità di sviluppo. La giornata si è conclusa con gli interventi del presidente del Parco Campo dei Fiori Giuseppe Barra e del presidente di AsFo Valli delle Sorgenti e sindaco di Luvinate Alessandro Boriani, che hanno sottolineato l’importanza di continuare a sostenere iniziative collettive per il futuro sostenibile delle foreste in Lombardia e delle persone che se ne prendono cura.
«E’ stata una giornata di lavoro proficua e ricca di idee e spunti, per proseguire l’obiettivo – ha concluso il sindaco Boriani – Combattere il frazionamento fondiario dei boschi unendo le proprietà private e abbandonate, per riattivare foreste e boschi a impatto positivo, per essere capaci di salvaguardare l’ambiente e proteggere le comunità a valle, anche a fronte di eventi meteo estremi sempre più ravvicinati e violenti».
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