Dal 19 al 27 ottobre torna Saronno Fotofestival, organizzato dal Gruppo Fotografico Agorà
Sabato 19 ottobre alle 16 l'inaugurazione nella Sala Nevera di Casa Morandi, cui seguirà alle 17, sempre in Sala Nevera, la presentazione del libro "I nascosti" di Valentina Tamborra. Modera il fotografo Gerardo Bonomo
Grande attesa per la 19esima edizione di Saronno Fotofestival, la manifestazione organizzata dal Gruppo Fotografico Agorà Saronno che si terrà dal 19 al 27 ottobre.
Realizzata con il patrocinio e il sostegno dell’Amministrazione comunale e con la collaborazione della Fondazione Casa di Marta e del Museo dell’Illustrazione, la manifestazione vedrà l’allestimento di diverse mostre, incontri e l’assegnazione del Premio Giampaolo Cordini.
Sabato 19 ottobre alle 16 l’inaugurazione nella Sala Nevera di Casa Morandi, cui seguirà alle 17, sempre in Sala Nevera, la presentazione del libro “I nascosti” di Valentina Tamborra. Modera il fotografo Gerardo Bonomo.
Sabato 26 ottobre, alla Fondazione Casa di Marta alle 17 è in programma la conferenza “Ascoltare immagini” di Stefano Natrella. L’abitudine all’osservazione di un’immagine spesso ci fa dimenticare l’universo sonoro nel quale è immersa. La conferenza cercherà di fornire un contributo alla riflessione su questo argomento.
Domenica 27 ottobre la manifestazione si chiuderà con la Lettura del portfolio (lettori i fotografi Leonardo Bertolucci e Gerardo Bonomo) dalle 9 alle 13 e l’assegnazione del Premio Giampaolo Cordini. L’evento è l’unico che richiede la prenotazione ed è a pagamento. Sul sito del Gruppo fotografico Agorà Saronno trovate tutte le informazioni.
Le mostre
Le mostre saranno allestire in Casa Morandi, Sala Nevera (viale Santuario 2), allo Spazio Il Chiostro (viale Santuario 11) e al Centro Studi e Museo dell’Illustrazione, (in via Caduti della Liberazione 25, cortile interno).
“I nascosti”, fotografie di Valentina Tamborra – Casa Morandi, Sala Nevera
In mostra un estratto di immagini del terzo capitolo di una trilogia con cui la fotografa Valentina Tamborra ha voluto raccontare le popolazioni che vivono l’Artico. Ambientato nella contea del Finnmark in Norvegia il progetto racconta dei Sami, una cultura antica e moderna che ha nel legame con la natura e nel forte dialogo con essa la sua forza più grande e di una politica di green economy che rischia di entrare in conflitto con il modello di vita dei nativi. Questo popolo esiste e resiste e ha molto da insegnare a chi vorrà e saprà ascoltare. Qui la locandina della mostra
Io – Autoritratto -Spazio Il Chiostro
Quando pronunciamo la parola “io” quale immagine si delinea nella nostra mente? Cosa definisce io? Un autoritratto che ci descrive pienamente non per forza ritrae solo la nostra esteriorità ma può essere un’immagine o una serie di immagini che parlano delle varie parti che compongono il nostro io. In mostra gli scatti di alcuni fotografi di Agorà Saronno: Emanuela Baccichetti, Elena Barsottelli, Patrizia Bianchi, Enrica Bosisio e Marianna Castelluccio. Coordinamento di Elena Barsottelli. Qui la locandina della mostra
Alone – Spazio Il Chiostro
Il progetto Alone riflette sulla solitudine e l’invisibilità dei giovani post pandemia, esplorando la loro fragilità attraverso immagini che raccontano storie di inadeguatezza e invisibilità il titolo richiama sia la solitudine che un alone di luce, simboleggiando la speranza di trasformare la vulnerabilità in libertà e pace con riferimenti alla canzone pacifista “Enola gay”. Il cuore del progetto sono i giovani, protagonisti della narrazione visiva. In mostra le foto di Franco Brambilla, Marco De Scalzi e Leone Minoia, dell’associazione Agorà Saronno. Coordinamento di Marco De Scalzi. Qui la locandina della mostra
Alla ricerca del Graal – Spazio Il Chiostro
La mostra fotografica esplora la ricerca del Graal come viaggio spirituale e interiore alla scoperta del significato più profondo della vita. Le immagini rappresentano un percorso di sfide e simboli, orientato all’auto scoperta e alla trasformazione personale. Il vero Graal è la consapevolezza e l’armonia con il proprio io nascosto, invitando lo spettatore a riflettere sulla propria esistenza e a proiettarsi in una dimensione ignota. In mostra opere di Gabriella Alberio, Luisa Casartelli, Francesco Favara, Luciana Gerletti e Andrea Merlin, fotografi del Gruppo Agorà. Coordinamento di Francesco Favara – Qui la locandina della mostra
Nesting. Fare nido – Foto di Luisa Casartelli – Spazio il Chiostro
Gli scatti di Luisa Casartelli sono un tentativo di trovare il proprio paesaggio interiore, lo spazio racchiuso nel liquido amniotico che racchiude un territorio interiore sconosciuto anche a noi stessi. La nostalgia dell’abitare originario spinge l’autrice a generarlo, riversando parte della propria intimità in un’immagine. A cura di Stefano Natrella. Qui la locandina della mostra
Connessioni – Foto di Anna Bertocchi – Spazio Il Chiostro
L’autrice riflette sul potere dei simboli e degli oggetti nel mantenere vivo il ricordo di una persona assente, superando l’assenza fisica e creando un legame tra vita e morte. Le tombe attraverso questi feticci raccontano storie e offrono un modo intimo per affrontare il dolore della perdita. Qui la locandina della mostra
Le lacrime del mare – Foto di Anna Bertocchi – Spazio Il Chiostro
Il sale, simbolo di saggezza e unione è al centro di rituali e miti di molte culture. Preziosi e antico conserve distrugge evocando la dualità della sua natura. Conosciuto come oro bianco è un dono del mare le sue lacrime cristallizzate. Qui la locandina della mostra
Cesare Pavese l’ultimo libro – Foto di Francesco Favara – Centro studi e Museo dell’illustrazione
L’autore Francesco Favara segue un viaggio fotografico enigmatico, ispirato alla vita e all’ultimo libro di Cesare Pavese, “La luna e i falò”. Attraverso immagini che rivelano il loro significato solo nell’epilogo, si esplora il dramma della solitudine che ha segnato la vita dello scrittore. L’ultima immagine come l’ultimo libro di Pavese evoca una storia di luoghi e persone che si dissolvono nella malinconia e nel ricordo. Qui la locandina della mostra
Tutte le mostre sono ad ingresso libero
Orari delle mostre
Sabato 19 ore 15.30 – 19.00
Domenica 20 ore 10 – 12.30 / 15.30 – 19.00
Venerdì 25 ore 15.30 – 19.00
Sabato 26 ore 10 – 12.30 / 15.30 – 19.00
Domenica 27 ore 10 – 12.30 / 15.30 – 19.00
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